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Martedì, 23 Aprile 2024
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Manifesto contro lo ius soli sulle sedi Pd e Cgil: "Raid fascista"

Il sindacato condanna duramente l'affissione di un manifesto sul muro del quartier generale di piazza Cittadella, eseguita nella serata di ieri da alcuni giovani di Azione Identitaria

Nella scorsa notte i militanti di Azione Identitaria Emilia e Romagna hanno affisso manifesti davanti alle sedi PD e CGIL di Modena, Bologna e in diversi paesi delle due province. Una nuova azione del gruppo di destra con uno slogan chiaro: “Italiani per sangue e per cultura. Ius soli grande fregatura” riportato accanto all'immagine di due donne africane incinte.

La campagna contro la modifica al diritto di cittadinanza è così spiegata dai militanti di Azione Identitaria: "Come italiani siamo chiamati al dovere di difendere le nostre tradizioni e la nostra cultura trimillenaria, che è stata faro di civiltà nel campo del diritto e delle arti, che non può disperdersi per il volere di un’esiguo numero di mercenari venduti alla politica mondialista che, per garantirsi nuove fonti di potere e guadagno, stanno spingendo affinchè l’Italia diventi vera e propria "sala parto dell’Africa", imponendo, altresì, la totale distruzione etno-culturale di entrambe le popolazioni, quella italiana e quella, da sempre vessata, dei popoli africani neri".

Da qui sono finiti nel mirino il Partito Democratico, in quanto principale promotore dello ius soli, e la Cgil, colpevole "dell'abbandono dei lavoratori italiani, massacrati dal ricatto dell'esercito salariale di riserva del padronato".

Il sindacato non ha ovviamente gradito e ha risposto alla provocazione, condannando quello che è stato definito un "raid fascista" con volantini e manifesti "xenofobi e di incitamento all’odio razziale".

"C’è un brutto clima in città. Il livello di tolleranza della città verso questi fenomeni deve essere pari a zero – sottolinea il sindacato – Con forza qualche mese fa abbiamo denunciato la nostra avversione per l’apertura del circolo pseudo-culturale “Terra dei padri” dove si promuove proselitismo fascista e xenofobo nel territorio e di cui proponiamo l’immediata chiusura poiché in contrasto con la normativa vigente  e il dettato costituzionale che vieta l’apologia del fascismo".

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