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"Marcia per la Pace e la Giustizia" a Sassuolo, la Lega su tutte le furie

Il Gruppo Intercultura e i Giovani Musulmani organizzano il prossimo sabato una manifestazione per la sensibilizzazione del rispetto dei diritti umani in Medio Oriente. La Lega Nord: "Personaggi estremisti con scopi oscuri"

Sabato 7 settembre dalle ore 15.30 alle ore 19.00 è prevista a Sassuolo la “Marcia per la Pace e la Giustizia”, una manifestazione voluta dal comitato "Sassuolo per i diritti umani", un gruppo formato da persone di diverse realtà culturali e religiose, di cui fa parte il Gruppo Intercultura e la comunità dei Giovani Mussulmani.

“In seguito agli ultimi eventi di conflitto, questo comitato scende in piazza perché ci sentiamo coinvolti in prima persona, da esseri umani e da fratelli, in tutte quelle situazioni di violenza e di oppressione di cui sono vittime altre popolazioni nel mondo – si legge nella nota scritta dagli organizzatori - Chiediamo ai cittadini della nostra città e del mondo di non usare più come risposta l'indifferenza, ma l’essere consapevoli che un qualsiasi crimine contro l'umanità è un crimine contro ognuno di noi”.

Al centro della manifestazione di sabato vi saranno tematiche di attualità come le violenze in Egitto, in Siria, in Palestina e nella  Repubblica Democratica del Congo. “Vogliamo informare e sfidare la nostra città chiedendo più partecipazione - si legge inoltre fra le intenzioni dei promotori - Chiediamo una chiara presa di posizione delle istituzioni locali, nazionali e della diplomazia internazionale nei confronti delle politiche oppressive e disumane nell'intenzione di promuovere una cultura di fraternità e umanità basata sul rispetto e sviluppo delle persone, e crediamo sia un valore non negoziabile”.

Ma l'evento sassolese che si snoderà per le vie del centro non piace proprio a tutti. Un durissimo attacco è stato mosso da Riad Ghelfi, segretario provinciale della Lega Nord, che si è detto perplesso della “facilità con la quale gli organizzatori di manifestazioni dal dubbio significato e dalle intenzioni poco chiare ottengono le necessarie autorizzazioni da Prefettura e Questura”. Per la Lega la manifestazione è stata convocata “con la scusa della pace e dei diritti umani, ma non vorremmo si trasformasse in un appoggio mediatico ai gruppi terroristi che stanno mettendo a ferro e fuoco la Siria”.

Disapprovando evidentemente l'operato dei gruppi islamici che sostengono l'iniziativa, il Carroccio sostiene che la la stessa popolazione sassolese “gradirebbe non essere coinvolta in vicende che conservano forti punti oscuri e che non ci riguardano”. “Ci auguriamo che in futuro non vengano più concessi permessi a personaggi estremisti che con le loro iniziative, guarda caso quasi sempre a Sassuolo, travisano fatti internazionali molto gravi per influenzare l'opinione pubblica italiana – conclude Ghelfi - strumentalizzarla in vista dei loro oscuri scopi e magari mettere in difficoltà amministrazioni comunali non di centro-sinistra”.

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