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Mass media e politica, i materiali Pd diventano oggetto di studio

Il modenese Daniele Ferrari, esperto di “social network” è stato invitato a tenere, mercoledì 28 marzo, una lezione agli studenti della Laura magistrale in “Mass media e politica” della Facoltà di Scienze politiche Roberto Ruffilli. I materiali con cui si cimenteranno gli studenti sono tutti modenesi: il video “Effetto domino” e le “Veline” del Pd

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

I partiti politici non sanno comunicare, la società civile e le nuove tecnologie corrono molto più veloci: quello che per molti è un assioma, in realtà non è una verità così assoluta. Anche l’”oscuro” lavoro di una formazione politica di provincia può assurgere alla ribalta nazionale e fare scuola (e non solo in senso figurato). Alcuni dei materiali prodotti dal Pd di Modena sono diventati oggetto di studio e approfondimento nell’ambito del corso di laurea magistrale in “Mass media e politica” della Facoltà di Scienze politiche Roberto Ruffilli dell’Università di Bologna.

Mercoledì 28 marzo, infatti, il modenese Daniele Ferrari, digital strategist e social media manager, sarà alla sede distaccata di Forlì, invitato dal professor Cristian Vaccari, docente del corso di “Giornalismo e politica” per parlare del video “Effetto domino”, il più cliccato in assoluto (oltre 500mila visualizzazioni nel giro di 15 giorni) nel corso della campagna referendario dell’anno passato. L’idea è semplice e geniale al contempo: un giovane, per strada, cade e trascina con sé, con effetto domino, centinaia di persone in fila nei negozi, negli uffici, in attesa dell’autobus o dell’ascensore. Uno fa una cosa e sulla sua onda in migliaia faranno lo stesso: uno decide di votare al referendum, e come lui altre migliaia di elettori faranno scattare il quorum necessario per rendere valida la consultazione. “Nessuna indicazione di voto, nessun logo di partito – spiega Daniele Ferrari – questo è stato il punto di forza dell’intera operazione. Comunicazione pura, insomma, un video liberato nella rete che, con un effetto virale, ha moltiplicato il messaggio per migliaia di utenti”. Ma non solo “Effetto domino”, anche le “Veline”, ovvero i comunicati stampa del Pd modenese saranno materiale di studio per i ragazzi. Nel corso del seminario, infatti, verranno distribuite loro alcune delle centinaia di note stampa prodotte dal Pd modenese e gli universitari dovranno cimentarsi con la possibilità di declinare un messaggio, pensato principalmente per la comunicazione istituzionale, secondo il linguaggio di mezzi differenti, a partire dai più popolari social network. Insomma, come una dichiarazione di un segretario di partito o l’annuncio di una iniziativa politica possono essere resi “appetibili” anche per gli utenti di Facebook o Twitter o diventare parte integrante di una newsletter. “I nuovi strumenti di comunicazione, in particolare quelli “2.0” come Facebook e Twitter non devono essere vissuti come una minaccia – concorda Roberto Solomita, responsabile dell’organizzazione del Pd di Modena - ma devono essere visti dai partiti politici come uno straordinario strumento di ascolto e di dialogo. Non è un caso se una quota rilevante del successo di partecipazione dal “basso” della scorsa campagna referendaria sia stato legato al tam-tam nato in Rete dove il nostro video “Effetto Domino”” ha rappresentato, senz’altro, il caso di maggior successo”.

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