Primarie centrosinistra: Renzi raccoglie applausi a Modena Est

L'eretico nel tempio degli ortodossi. Questa la giusta immagine che oggi potrebbe essere venuta in mente a molti nella visita del candidato delle primarie Matteo Renzi alla Polisportiva Modena Est. Per il sindaco di Firenze non solo un incontro politico in vista delle primarie di domenica, ma anche un pranzo con tanti anziani: il primo cittadino mediceo si è seduto a tavola con oltre 400 persone, 350 quelle prenotate inizialmente, con una larghissima presenza di pensionati. Proprio per questo, al suo arrivo, il primo cittadino fiorentino, parlando di rottamazione ha detto di volere quella "di quelli in Parlamento da 20 anni, della politica basata sul finanziamento pubblicvo, sui vitalizi, e non degli anziani". Rivolto alla platea dei suoi simpatizzanti, affiancato del presidente dell'assemblea regionale Emiliano Romagnola, Matteo Richetti, Renzi, in un passaggio del suo discorso ha sottolineato che "da quando è iniziato questo dibattito" tra le varie anime del Pd, "il partito democratico è tornato a crescere, ora è dato al 32% e la gente torna ad appassionarsi alla politica, torna a discutere e crede che il Pd possa essere una soluzione e non un problema".

"La discussione non è sui sondaggi - ha aggiunto Renzi - la discussione è sul cambiamento che non è mai stato così vicino: però bisogna andare a votare, fare la fatica di mettersi in coda, di andare al seggio. Chi fa questa fatica cambia, chi non fa questa fatica si tiene quello che c'é. I dati sono tanti e interessanti - ha replicato a chi gli chiedeva un commento sui sondaggi in vista delle primarie di domenica - quello che sembra è che se vinciamo noi le primarie - ha spiegato - il Pd otterrebbe un risultato più significativo dopo" ossia alle elezioni politiche. In merito alle consultazioni di domenica, Renzi ha osservato che "Se andranno in tanti a votare torneremo a dare speranza all'Italia - ha argomentato - Ci sono due alternative in campo: quella rispettabile di Bersani, una proposta seria di una persona solida, una proposta di conservazione. Dall'altro - ha proseguito Renzi - c'é l'innovazione, c'é il futuro". A giudizio del primo cittadino fiorentino, ancora, "il futuro è sempre più rischioso, ma credo che la partita sia una partita a due tra la conservazione e l'innovazione e spero siano in tanti quelli a votare per scommettere sul domani. Se vincerà Bersani - ha concluso- daremo una mano, se vinceremo noi cambieremo l'Italia".

Soddisfatto per come si è svolto l'incontro Stefano Rimini, portavoce del comitato modenese per Matteo Renzi: il sindaco di Firenze riuscirebbe "a far riavvicinare le persone alla politica: è la decisa dimostrazione che il Pd sta tornando a parlare a tanti cittadini delusi dalla politica, di destra e di sinistra, giovani e anziani". Rimini ha poi concluso ringraziando gli organizzatori e la Polisportiva:  "È anche grazie a questa collaborazione che parte dal basso che può nascere un Pd più forte".