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Auto blu e costi della politica: Matteo Richetti nel mirino

Il presidente del consiglio regionale protagonista di un articolo del Fatto Quotidiano in cui viene riferito l'utilizzo di costose auto a noleggio. Il leader emiliano dei "rottamatori" si difende e smonta le accuse

La Guardia di Finanza va in Regione. Non è il titolo di un film, ma un andazzo che ha preso sempre più piede nelle ultime settimane viste le (presunte) malefatte combinate da consiglieri e amministratori. Le Fiamme Gialle hanno suonato anche al campanello di viale Aldo Moro per approfondire il discorso dei costi della politica e per verificare il corretto utilizzo dei fondi pubblici elargiti a gruppi e consiglieri. Ma, come è stato riportato stamane dal Fatto Quotidiano, a Bologna c'è un filone di inchiesta che riguarderebbe le auto blu (cosa poi successivamente smentita dagli investigatori) e, secondo il quotidiano diretto da Antonio Padellaro, uno dei suoi principali fruitori: Matteo Richetti. A finire sotto la lente di ingrandimento, soprattutto, una visita al Quirinale risalente, un viaggio alla "modica" cifra di 1024 euro. "Le ricevute delle quali il Fatto Quotidiano è in possesso richiedono chiarimenti", tuona l'articolo. Il politico fioranese, dal canto suo, non si sottrae: "Lo rivendico: sì, ho abolito l'auto blu. Non permetto quindi a nessuno di associare questa mia decisione a sospetti o pratiche irregolari", ha replicato in una nota il presidente dell'assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna.

"La macchina a noleggio con autista, a disposizione 24 ore su 24 del presidente dell'Assemblea legislativa, l'ho eliminata una volta diventato presidente - ricorda il presidente dell'assemblea legislativa - Costava 80 mila euro l'anno: ora ci sono solo i costi per l'auto da noleggiare in caso di spostamento per motivi istituzionali e siamo così passati da un costo annuo di 130.000 euro a 50.000. E quest'anno la voce 'servizio automobilistico' è scesa ulteriormente a 25 mila euro. Considerati i due anni e mezzo di legislatura trascorsi, un risparmio di oltre 200 mila euro. Non permetto quindi a nessuno di associare questa mia decisione a sospetti o pratiche irregolari. Peraltro, è tutto documentato". Nel 2012, fino ad ora, alla società di noleggio sono stati liquidati 4.129 euro.

Richetti va poi nel dettaglio smontando diverse inesattezze: "Alcune cose, però, vanno chiarite subito - spiega - Si legge su il Fatto quotidiano di oggi che il 13 novembre 2011 mi sono recato al Quirinale, a Roma, con un'auto a noleggio, passando per Ancona, spendendo oltre mille euro. Intanto la data: il 13 novembre 2011 non ero a Roma. Viceversa, il 13 settembre 2011 alle 12 dovevo essere al Quirinale per un incontro del Presidente della Repubblica con la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative; alle 14 era poi in programma una assemblea plenaria della Conferenza stessa mentre alle 18 dovevo essere ad Ancona per una iniziativa pubblica sui costi della politica alla quale ero stato invitato. Impossibile organizzare la giornata prevedendo spostamenti in treno, da qui la decisione, obbligata, di utilizzare un'auto. La missione cominciò alle 6.30 per chiudersi alle 24: partenza da Modena, rientro a Modena. E nessun rimborso chilometrico aggiuntivo".

"Altro caso citato dal Fatto - aggiunge Richetti - il 7 e 8 novembre scorsi mi sarei mosso fra Forlì e Ravenna, 'due giorni intensi', si legge. Ebbene, l'8 novembre 2011 ero in Aula per la seduta consiliare dell'Assemblea che presiedo e nella pausa, dalle 13.30 alle 14, abbiamo svolto la normale seduta dell'Ufficio di Presidenza. Due giorni, sicuramente importanti, li ho avuti il 7-8 gennaio 2011, con la visita del Presidente della Repubblica Napolitano a Reggio Emilia, Gattatico, Forlì e Ravenna e anche in quel caso missione istituzionale senza alcun rimborso chilometrico aggiuntivo. Terzo caso: la mattina del 10 gennaio 2011 partecipai sì a Casalecchio di Reno (Bologna) a una iniziativa al Teatro Testoni: l'incontro fra Liliana Segre e i tanti studenti presenti. Incontri pubblici, appuntamenti di rilievo: è l'attività istituzionale alla quale sono chiamato come presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. Per me un onore; quella sì, una passione. Quella per le auto blu, invece, non l'ho mai avuta".

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