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Spese pazze in Regione, Richetti indagato per peculato

L'uso dell'auto blu durante il suo periodo di Presidenza dell'Assemblea legislativa al centro delle indagini della Procura di Bologna. Il ritiro dalle primarie non sarebbe conseguenza dell'indagine

Insieme alla clamorosa notizia del ritiro della candidatura per le elezioni primarie, Matteo Richetti finisce sotto i riflettori anche per l'indagine sulle spese dei consiglieri regionali dell'Emilia-Romagna. che già vede indagati i capigruppo dell'Assemblea Legislativa. La Procura di Bologna ha infatti aperto un fascicolo anche sul democratico modenese, che ha ricoperto il ruolo di Presidente dell'Assemblea dal maggio 2010 al dicembre 2012.

Per Richetti l'ipotesi è quella di peculato, scaturita dalla denuncia del consigliere Andrea Defranceschi (M5S) sul presunto uso improprio dell'auto blu. Il filone di inchiesta è quello che vede impegnati i magistrati bolognesi ormai da mesi per accertare le modalità di utilizzo dei fondi a disposizione degli eletti di viale Aldo Moro.

Secondo quanto appreso dal legale dello stesso deputato modenese, la decisione di abbandonare la corsa alle primarie non sarebbe conseguenza dell'indagine, ma frutto esclusivo di una scelta politica personale.

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