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Meno parcheggi per le nuove palazzine all'ex Consorzio, "I giovani potrebbero non avere auto di proprietà"

Il Consiglio ha approvato la delibera che riduce il numero di posti auto previsti da 30 a 10 visto il target giovane di utenza e considerate le ampie dotazioni nel comparto

Nel lotto O-P all’interno del comparto “Ex Consorzio Agrario” (in foto), a servizio delle due palazzine per 30 alloggi di edilizia sociale, di cui 15 dedicati al progetto “foyer giovani”, saranno realizzati 10 parcheggi pertinenziali dei 30 previsti.

Il Consiglio comunale di Modena nei giorni scorsi ha approvato una delibera presentata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli per la deroga alle dotazioni obbligatorie di parcheggi per autovetture previsti dagli strumenti urbanistici che riduce i posti auto pertinenziali vista anche l’ampia dotazione di parcheggi all’interno del comparto “Ex Consorzio Agrario” e nelle aree limitrofe. La delibera ha ottenuto il voto a favore della maggioranza (Pd, Sinistra per Modena, Europa verde-Verdi, Modena civica) e del Movimento 5 stelle; contrari Lega Modena, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Alternativa popolare, Gruppo indipendente per Modena.  

Le nuove palazzine Ers, per la cui realizzazione è stata pubblicata a fine anno la gara d’appalto integrato per la progettazione esecutiva e i lavori dalla società di trasformazione urbana Cambiamo (valore complessivo dell’intervento di otto milioni e 744 mila euro, Iva compresa), saranno destinate alla locazione permanente con canoni agevolati a favore di nuclei fragili e, in particolare, una delle due sarà rivolta a giovani tra i 18 e i 30 anni in cerca di autonomia abitativa.

“Gli edifici – ha spiegato Vandelli – verranno realizzati su via Canaletto nei pressi della rotatoria in costruzione con via del Mercato, all’interno di un comparto dove sono previste importanti infrastrutture e dotazioni per l’urbanizzazione dell’insediamento, tali da rispondere adeguatamente al bisogno dii parcheggi dei due edifici residenziali. In particolare, è prevista la realizzazione di un nuovo parcheggio multipiano di circa 300 posti auto e un’altra ampia area destinata a parcheggio pubblico di circa 70 posti subito a sud dei lotti O-P. Nel contesto limitrofo è inoltre presente il parcheggio di Porta Nord della Stazione dei treni. Proprio la vicinanza del comparto alla stazione dei treni, a un sistema potenziato di fermate del trasporto pubblico e il completamento della dotazione di piste ciclopedonali – ha proseguito – garantirà un sistema di connessioni integrato e sostenibile a servizio dei futuri giovani locatari, che visto il target potrebbero non avere auto di proprietà. L’area sarà inoltre interessata dal progetto “Zone Quiete” per vicinanza a edifici scolastici e si dovrà garantire una particolare protezione per gli utenti disincentivando l’utilizzo di veicoli privati per il raggiungimento del plesso”.

I 10 parcheggi verranno realizzati a raso e saranno destinati a operazioni di carico/scarico, sosta per disabili, procedure di emergenza, con la predisposizione di almeno una colonnina di ricarica elettrica.

Il dibattito in Consiglio

Aprendo il dibattito, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) si è detto d’accordo sull’opera ma ha contestato la mancanza di garage e la riduzione del numero dei parcheggi: “Per molti – ha detto – utilizzare l’auto non è una scelta ma una necessità e non abbiamo ancora le infrastrutture che consentano di non usarla”. Per il consigliere, inoltre, “spostare le auto degli inquilini nel parcheggio multipiano non è una soluzione”.

Anche Elisa Rossini (Fratelli d'Italia), nel preannunciare il proprio voto contrario, ha manifestato disappunto per la riduzione dei parcheggi: "Togliamo preventivamente una possibilità, senza sapere chi, oltre ai giovani, fruirà di questa nuova edilizia sociale". La consigliera, infatti, pur evidenziando la possibilità che i giovani possano muoversi con mezzi alternativi all'auto, ha sottolineato come ancora non si conoscano i bisogni degli altri futuri fruitori dei nuovi alloggi, aggiungendo, inoltre, che la riduzione "non modifica, nella sostanza, il problema della mobilità sostenibile nella città".

Per il Pd, Alberto Bignardi ha affermato che si tratta di “una piccolissima riduzione di posti auto, in un comparto che sta cambiando e che stiamo valorizzando. Una zona vicina al centro che, oltre ai giovani, potrebbe interessare a persone già abituate a muoversi in bici o con i mezzi”.

Per Paola Aime (Europa verde-Verdi) la riduzione del numero dei parcheggi “esprime l’attenzione a rispondere ai bisogni attuali della città, primo tra tutti quello di avere un’aria migliore. Ci servono, dunque, le politiche che incentivino a usare meno l’auto privata, tra queste anche la costruzione di case dotate di cantine dove custodire le bici, invece che di garage”.

Nella replica, l’assessora Vandelli ha specificato che “l’amministrazione sta proseguendo nella sperimentazione per andare verso una città più sostenibile, con passo felpato ma deciso: da una parte - ha affermato - dobbiamo costruire infrastrutture per la mobilità e dall’altra creare le condizioni perché i nuovi modelli possano essere praticabili. La presenza in quell’area di altri parcheggi consente di offrire una soluzione a chi non può rinunciare all’auto e l’occasione di sperimentare nuove modalità di vita a chi vuole farlo”.

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