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Nessun maltrattamento, il Comune scagiona l'operato del canile

Guerzoni: "Adottati tutti i criteri per una buona gestione, a partire dalla gestione organizzativa del canile fino al controllo della salute dei cani ospitati"

L’assessore all’Ambiente Giulio Guerzoni nel corso del consiglio comunale di giovedì 5 febbraio ha risposto a due interrogazioni dei consiglieri Fantoni e Scardozzi del M5s. il primo ha sotto posto un’interrogazione per avere chiarimenti sul bando di assegnazione del servizio riguardante la gestione del canile intercomunale di Modena; la seconda invece sottoposto il problema delle segnalazioni giunte riguardanti il maltrattamento degli animali e soprattutto la morte di un pitbull all’interno della struttura. 

L’assessore Guerzoni ha fatto un premessa, dicendo che “ogni segnalazione di situazioni di eventuali maltrattamenti sui cani viene verificata dall’Ufficio diritti animali del Comune e la gestione del canile intercomunale di Modena, così come le condizioni degli animali che ospita, sono controllate periodicamente sia dal Comune che dal servizio veterinario dell’Azienda Usl”. 

Guerzoni ha poi fatto anche una precisazione, illustrando i criteri seguiti dal Comune per assegnare il servizio “con l’obiettivo di garantire una buona gestione degli animali, sia durante il recupero sul territorio sia durante la loro permanenza all’interno della struttura”. L’assessore all’Ambiente ha spiegato poi che il servizio viene assegnato solo a gestori con esperienza almeno triennale e che si avvalgono di personale esperto e assunto. A sua volta, anche nel controllo della salute dei cani, il comune si affida a un’equipe di medici veterinari. “In questo modo – prosegue Guerzoni -, associando nella gestione del canile tre soggetti indipendenti tra loro, abbiamo voluto garantire il buon funzionamento della struttura e la segnalazione di eventuali situazioni da verificare”.

L’assessore Guerzoni, risponde anche all’interrogazione della consigliera Scardozzi, fornendo informazioni sul pitbull morto nel canile alla fine dello scorso anno: “L’autopsia effettuata sul cane – ha spiegato l’assessore – ha evidenziato che quest’ultimo soffriva di una grave malattia neoplastica, con ampie metastasi polmonari, che ne ha causato la morte”. Ha poi anche aggiunto che l'intero staff del canile è stato sottoposto a un corso presso un veterinario comportamentalista al fine di approfondire la loro esperienza.

Tornando all’interrogazione del consigliere Fantoni sono stati richiesti approfondimenti sul bando in base al quale è stata assegnata la nuova gestione del canile intercomunale, iniziata nel gennaio di quest’anno, e in particolare “se realmente non è stato possibile integrare la documentazione per i concorrenti esclusi”. Il bando, ha spiegato l’assessore Guerzoni, richiedeva di presentare “a pena d’esclusione” una serie di documenti a corredo della cauzione provvisoria richiesta. “La cauzione è stata correttamente versata ma i documenti accessori erano incompleti. Da qui l’esclusione dei concorrenti come esplicitamente previsto e senza possibilità di intervento. Le regole inserite nel bando – ha precisato l’assessore – sono vincolanti non solo per i partecipanti ma anche per l’amministrazione, sono poste infatti a garanzia di pari condizioni per tutti i concorrenti”.

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