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Scuola Toniolo, contro le sirighe più ronde di controllo e transenne

L’assessore Cavazza in risposta all’interrogazione di Carpentieri (Pd) ha fatto il quadro degli interventi dopo l’episodio delle siringhe rinvenute nel giardino della scuola: "Azioni per garantire formazione e sicurezza"

“Dopo l’episodio che si è verificato alle scuole Toniolo abbiamo lavorato per trovare una soluzione tecnica che rispondesse a due bisogni: quello primario di mantenere l’azione educativa della scuola, con attenzione alla formazione e prevenzione, e quello di garantire la sicurezza”.

Lo ha detto l’assessore all’Istruzione del Comune di Modena Giampiero Cavazza nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 15 marzo rispondendo all’interrogazione, trasformata in interpellanza, di Antonio Carpentieri (Pd) sulla sicurezza della zona Parco XXII Aprile e delle scuole d'infanzia Toniolo.

Il consigliere ha ricordato l’episodio di gennaio in cui “alcuni bambini della scuola d’infanzia Toniolo sono venuti in contatto e si sono punti con una siringa rinvenuta all’interno del giardino scolastico” e ha evidenziato che “anche il vicino plesso dell’asilo nido Parco XXII aprile risulta essere nella medesima situazione”. Ha quindi chiesto quali interventi sono stati fatti dal Comune nell’area con particolare riferimento alla scuola d’infanzia Toniolo, quali risultano effettuati in zona dalle forze dell’ordine, “se e quali azioni concrete intende portare avanti l’Amministrazione sia per la scuola d’Infanzia Toniolo che per il vicino asilo nido Parco XXII aprile” e “se intende attivarsi, per quanto di sua competenza, presso la Prefettura e la Questura  affinché vengano ulteriormente rafforzati i controlli da parte delle forze dell’ordine su quest’area”.

L’assessore ha fatto il quadro di tutti i provvedimenti presi alla scuola Toniolo e nella zona dopo l’accaduto: l’aggiunta al gruppo dei collaboratori scolastici di una nuova persona con l'incarico specifico di supporto alla sorveglianza del giardino; un ulteriore incremento dei controlli dell'area cortiliva (attualmente vengono fatti 3 giri); la pulizia dell’intera area cortiliva, con la raccolta di tutte le foglie e la rimozione totale delle siepe; la formazione dei collaboratori scolastici per l'ispezione in sicurezza dell'area verde; l’installazione di transenne per delimitare l’area verde esterna al fine di isolare il punto che negli ultimi tempi si è rivelato maggiormente critico, sul lato parcheggio; l’avvio di progetti didattici specifici di rielaborazione dell'esperienza e sulla sicurezza con i bambini, ad opera delle insegnanti ed in collaborazione con la Polizia municipale; il ripristino e potenziamento dell’illuminazione interna al giardino; il potenziamento dei pattugliamenti in zona da parte della Polizia municipale, in particolare nelle ore serali.

Cavazza ha inoltre precisato che è previsto un “incremento degli interventi dell'associazione Narxis nelle adiacenze e all'interno dell'area della scuola, creando un maggior raccordo e coordinamento tra operatori della scuola e associazioni”, è stato “progettato il rifacimento della recinzione per tutto il perimetro in modo da rendere più difficili l’inserimento di oggetti pericolosi ed eventuali intrusioni notturne. I lavori prenderanno il via ad aprile e saranno completati a giugno – ha aggiunto – e l’intervento è il risultato di un lavoro di confronto tra tecnici e genitori. Come già annunciato, entro l’estate dovrebbe inoltre essere installata una telecamera di videosorveglianza aggiuntiva e ad Hera è stata fatta richiesta di potenziamento dell’illuminazione nella zona del parcheggio in cui avvengono frequenti ritrovamenti di siringhe”. L’assessore ha poi spiegato che anche al nido Parco XXII Aprile è stato fatto un incontro con genitori e operatori, che si sta provvedendo a potenziare i presidi di sicurezza in via preventiva e che sono stati presi provvedimenti analoghi alla scuola Toniolo.

L’assessore ha infine riportato qualche dato sugli interventi effettuati nella zona dalle forze dell’ordine: “La Polizia municipale, nel 2017, ha effettuato 1265 servizi ordinari e 24 servizi straordinari – ha affermato – ha proceduto alla denuncia di 33 persone, all’arresto di 2 e ha ordinato l’allontanamento di 22 individui. Sono stati sequestrati complessivamente 135 grammi di sostanze stupefacenti con la denuncia o segnalazione di 13 persone e l’arresto di 6. Per la prostituzione sono stati effettuati 84 controlli e adottati 6 verbali di accertata violazione”. Cavazza ha infine precisato che il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato periodicamente informato sulle problematiche del comparto dal Comune e ha riportato le azioni effettuate complessivamente nel 2017 da Polizia di Stato e Municipale: 2656 servizi, 176 denunce, 41 arresti, 22 ordini di allontanamento, 33 chilogrammi di droga sequestrati con 42 arresti e 2148 denunce, 102 prostitute controllate con un arresto e 3 denunce, 200 controlli su esercizi commerciali con 29 provvedimenti.

Intervenendo sul tema, Marco Rabboni del M5s ha chiesto se esiste un coordinamento dei volontari della sicurezza che segue tutti i gruppi di volontari, presenza in seguito confermata dall’assessore: “Abbiamo parlato con i cittadini della zona – ha detto – che ci hanno evidenziato come in centro i volontari siano ex militari mentre in questa zona si tratti di semplici cittadini”.

Vincenzo Walter Stella di Art.1 – Mdp – Per me Modena si è detto preoccupato: “La situazione è paradossale”, ha affermato. “Gli utenti si devono sigillare dentro perché fuori ci sono elementi pericolosi. Bisogna capire come affrontare la situazione perché la zona è battuta da malviventi e la lotta è piuttosto impari. I provvedimenti presi sono tutti positivi ed efficaci – ha aggiunto – ma si tratta di provvedimenti passivi. La soluzione e l’impegno che chiederei è quello di impedire alle persone pericolose di poter stazionare negli asili o in zone sensibili”.

Nella replica il consigliere Carpentieri si è dichiarato soddisfatto: “Ho capito che sono stati attivati percorsi che hanno coinvolto una pluralità di soggetti. In una situazione così grave è importante che si eviti di generare un effetto a catena e gli utenti hanno capito che c'è una comunità coordinata dall’Amministrazione che, anche di fronte a problemi gravi, può e sa rispondere rapidamente”.

In chiusura l’assessore ha precisato che “i bambini hanno ripreso ad usufruire del giardino per attività ludiche e didattiche: è giusto che possano vedere cosa c’è oltre la siepe”, ha affermato. Cavazza ha infine ribadito che “le scuole sono piccole comunità inserite in contesti di riferimento. Tutte le azioni pensate, progettate e realizzate – ha detto – vengono fatte con il ruolo di coordinamento dell’Amministrazione e con il pieno coinvolgimento delle famiglie, del personale interessato e dei soggetti del quartiere, perché la scuola non è qualcosa di separato dal resto”.

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