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Giornalisti alle dipendenze della Giunta: "Il Comune non è proprietà del Partito Democratico"

La lista civica Modena Volta Pagina critica l'Amministrazione per la scelta di destinare tre dei giornalisti dell'ufficio stampa comunale "alle dirette dipendenze" della Giunta

"Nel nostro Paese spesso si aspetta l'arrivo delle festività per approvare, complice la distrazione dei cittadini, le decisioni più odiose. Il sindaco di Modena in questi giorni ha creato un Ufficio comunicazione, in vista della campagna elettorale, che verrà interamente pagato da noi modenesi. Attraverso una delibera di Giunta tre giornalisti, che prima lavoravano per il Comune e per tutto il Consiglio Comunale, ora costituiranno un ufficio comunicazione alle dirette dipendenze della Giunta. E dunque del Sindaco".

La neonata lista della sinistra civica Modena Volta Pagina non risparmia critiche all'Amministrazione Muzzarelli per una scelta che sta facendo in effetti discutere sia il mondo politico che quello del giornalismo modenese. Il riferimento è alla decisione adottata dalla Giunta lo scorso 6 novembre, quando è stata approvata la costituzione di un ufficio alle dirette dipendenze dell'esecutivo di Piazza Grande, costituito da tre giornalisti che fanno parte dell'Ufficio Stampa del Comune: Roberto Righetti (in qualità di responsabile), Roberto Serio e Laura Elena Parenti.

Queste tre "persone di fiducia", come le inquadra la delibera, risponderanno quindi direttamente alla Giunta e avranno il compito di "curare progetti di comunicazione istituzionale a breve termine". Un doppio incarico che desta perplessità, non tanto per il doppio stipendio, quanto piuttosto per il doppio ruolo che questi ricopriranno, sia come responsabili dell'ufficio stampa dell'intero Comune - inteso nella sua accezione pubblica più ampia - sia come dipendenti dell'organismo che detta la linea politica.

Ulteriore criticità è data dal fatto che questo nuovo assetto arriva insieme alla campagna elettorale per le Amministrative della primavera 2019 che vedono proprio l'attuale sindaco Gian Carlo Muzzarelli candidato alla sua successione, con il rischio di creare un intreccio indistricabile tra doveri istituzionali e propaganda elettorale. Una questione legittima da un punto di vista formale, ovviamente, ma che pone diversi interrogativi di opportunità politica, sia per quanto riguarda la decisione della Giunta, sia per quanto attiene all'etica professionale dei giornalisti che hanno ricevuto il doppio incarico. Tenendo sempre a mente che si tratta di denaro pubblico.

Modena Volta Pagina non ha dubbi nello stroncare la decisione dell'Amministrazione Muzzarelli: "Riteniamo inaccettabile questa gestione padronale e di sapore personale delle risorse pubbliche. Il finanziamento delle attività di partito e legate alla campagna elettorale dovrebbero sempre essere tenute distinte dalle spese istituzionali. Quale che sia il colore politico di chi al momento amministra la città. Chiediamo che il sindaco e la Giunta si riabbiano da questa sbornia di potere e facciano marcia indietro su questa decisione che offende l'etica pubblica della nostra città. E' necessario che il Sindaco e la Giunta rispettino il ruolo e la dignità delle istituzioni e si ricordino sempre che il Comune non è di proprietà del Partito Democratico, ma un'istituzione democratica che rappresenta tutti i cittadini modenesi".

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