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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica San Faustino / Via G. Luosi

Anziani della residenza Ramazzini: "Struttura inadeguata, non dimentichiamoli"

Mozione in Consiglio Comunale da parte di Modena Volta Pagina, che chiede un intervento straordinario ben prima della costruzione del nuovo edificio di strada San Faustino

"Apprezziamo i 'giardini sensoriali' del nuovo Ramazzini che sono stati illustrati dall’assessore Giuliana Urbelli e che saranno realizzati fra qualche anno nella nuova Casa di Riposo ma non possiamo dimenticare che nella struttura dell’attuale Ramazzini di via Luosi per gli anziani bloccati a letto fa molto freddo freddo e, ad esempio, nemmeno riescono ad utilizzare i sanitari perché troppo bassi". Lo spiegano Carolina Coriani, candidata sindaco, e Marco Chincarini, consigliere comunale della lista civica Modena Volta Pagina in relazione alle condizioni della residenza per anziani destinata ad essere sostituita dal nuovo edificio appena approvato dal Comune.

I due esponenti della sinistra tracciano un quadro grave: "I lavori compiuti nel 2017, infatti, assicurarono sostanzialmente solo che non si staccasse l’ala est, evitando il pericolo di crollo. Ma i problemi di vivibilità al Ramazzini rimangono incredibili. La situazione è ora inaccettabile e non si può dimenticare i nostri nonni che vivono nella struttura, non si può attendere oltre per porvi almeno parziale rimedio. Non si possono aspettare ancora anni: in quella struttura vivono persone in stato di grave disabilità e con patologie come Alzheimer, Parkinson, demenza precoce, demenza vascolare oltre che ammalati terminali. Persone quasi tutte costrette a letto o in carrozzina ed esposte a continue pericolose correnti d'aria se non al freddo. Ciò nonostante le pompe di calore siano spinte al massimo (anche oltre 30°) per ottenere condizioni generali di 19°/21° durante il giorno". 

"La conseguenza, come si può immaginare, è che numerosi ospiti soffrono di polmoniti e bronchiti, talvolta letali rendendo la gestione ancora più gravosa e costosa. Ciò determina anche frequenti ricoveri al Pronto Soccorso, soprattutto nei fine settimana, quando manca totalmente la presenza nella CRA del medico e degli stessi infermieri di notte. Per non parlare della forte diffusione di malattie virali - sostengono Coriani e Chincarini - A tutto questo si aggiunge la totale inadeguatezza dei servizi sanitari che risultano troppo bassi, vecchi e male funzionanti e che non permettono nemmeno un'adeguata pulizia da parte del personale di competenza. Sanitari rimangono spesso sporchi  a causa dei continui tagli anche sulle pulizie e ciò può contribuire al proliferare delle malattie da contagio. Infine, all’interno della CRA, non mancano numerose barriere architettoniche che rappresentano un costante, grave pericolo per gli ospiti".

Da qui la presentazione di un Ordine del Giorno in Piazza Grande che chiede un "intervento straordinario per porre rimedio ai problemi più gravi nell’attesa che venga progettata, costruita ed attrezzata la nuova struttura", ma anche che "si riveda e rafforzi l’impianto di riscaldamento tenendo conto delle reali situazione della struttura per ovviare almeno parzialmente allo stato di grave disagio" e che "parte dei sanitari vengano immediatamente sostituiti", cui poi si aggiungono indicazioni per eliminare le barriere architettorniche e sostituire gli infissi.

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