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Movimento 5 Stelle: "No a speculazioni sul piano della salute e degli ospedali"

Le rimostranze di Gabriele Grotti, portavoce dei grillini della provincia di Modena: "Sconfortante chiudere reparti dotati di tecnologia all'avanguardia e di personale d'eccellenza per sostituirli con punti di primo soccorso tenuti da medici generici"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday
Chiudere reparti ottimamente funzionanti e dotati di attrezzatura all’avanguardia e medici d’eccellenza e nel contempo liquidare i pronto soccorsi notturni, constatando che i sindaci anziché ordinarne la riapertura (art. 50 e 54 Dgls 267/2000) tergiversino e lascino i giochi in mani di pochi, è sconfortante.
Il fatto di sostituirli con punti di primo soccorso fa ben intendere che non saranno gestiti da medici specializzati in emergenza/urgenza ma da medici generici (per esempio non sarà assicurata la giusta tempestività ad un trauma cardiaco che come sappiamo è la principale causa di morte nel mondo: se non trattato entro i primi dieci minuti lascia conseguenze persistenti, entro i primi 20 lascia disabilità permanente ed oltre i 40 si ha la morte).
I cittadini hanno diritto alle cure nei modi migliori possibili e attendere un’ ambulanza che arrivi dal primo paese della provincia in cui ve n’è una disponibile per essere portati da Castelfranco fino a Baggiovara non assicura nessuna delle terapie indicate per i traumi sopracitati, se poi ad aver bisogno è un bambino o una donna ricordiamoci che a Baggiovara non ci sono nè la pediatria, né la ostetricia/ginecologia per cui questa tipologia di pazienti dovrà accontentarsi di un ospedale di specializzazione inferiore come il Policlinico. 
Cosa fondamentale da ricordare è che con il malato si sposta sempre tutta la famiglia e non tutti di sicuro sono in grado di guidare un auto o ne hanno una a disposizione, il più delle volte coloro che hanno la possibilità di assistere un paziente sono pensionati o studenti senza mezzi di trasporto adeguati…. perchè costringerli a viaggi così disumani e costosi ?
Si legge ancora che dovrà cambiare anche l’attuale organizzazione dei medici a favore di aggregazioni di forma associativa (per essere più vicini ai pazienti secondo le voci o per risparmiare personale secondo noi) ma con quali ricadute se poi i medici conosceranno i malati solo attraverso i dati a computer e gli anziani non riusciranno a raggiungere le Case della Salute dove saranno dirottati i medici?.. Ancora non si sa nemmeno l’ubicazione in cui verranno istituite….
I nostri amministratori hanno di fatto trasformato il diritto primario alle cure in un fattore secondario rispetto al contenimento della spesa pubblica, ci opponiamo a questi disegni speculativi sul piano della salute e degli ospedali.
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