Fascismo sui social, un ordine del giorno PD per inasprire le leggi
I democratici modenesi rilanciano i dati forniti dall'Anpi sulle pagine Facebook inneggianti al Ventennio e presentano in Consiglio un documento a sostegno della legge Fiano per
Secondo "una recente ricerca dell'Anpi, c'è un aumento esponenziale di pagine Facebook connesse all'apologia del fascismo: ne sono state contate 3.750, di cui 485 prettamente apologetiche, e ogni mese nascono tra le 30 e le 40 nuove pagine con questi contenuti". E anche per questo il gruppo del Partito democratico ha presentato, in Consiglio comunale a Modena, un odg in cui ribadisce che "il fascismo è un reato da condannare fermamente, non tollerabile in un Paese democratico e civile", e chiede di "aggiornare e inasprire le leggi contro l'apologia del fascismo, per contrastare con piu' efficacia le modalità di diffusione on line".
Sintetizzando il contenuto del documento, la consigliera Caterina Liotti, prima firmataria dell'odg, spiega che "non si tratta di reati di opinione, perchè il fascismo non è un'idea, è un crimine: queste parole costarono la vita a Giacomo Matteotti, ma sono preziose anche oggi, mentre rigurgiti neofascisti e neonazisti si espandono soprattutto tra le nuove generazioni, anche grazie ai social e a Internet".
E, dal momento che "in Italia, come in Europa, ci sono difficoltà nel trasmettere ai giovani i valori democratici, che insieme alla crisi socio-economica aumentano il rischio di attecchimento di idee neofasciste", Liotti e gli altri dem modenesi si dicono convinti che il Parlamento "debba approvare rapidamente la proposta di legge del deputato Pd Emanuele Fiano, che chiede di introdurre il reato di propaganda di contenuti propri del partito fascista e nazista, con l'aggravante se il fatto viene commesso attraverso strumenti telematici e informatici".
Da qui l'invitio alla giunta a "tenere alta l'attenzione sul tema, anche con iniziative educative sulla storia del ventennio fascista".
(DIRE)
