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Ballottaggio, Muzzarelli e il Pd evocano lo spettro della destra

Parte il fuoco incrociato delle componenti del Partito Democratico nei confronti del candidato grillino al, con il chiaro obiettivo di attribuirgli un'etichetta di "destra". Sotto accusa l'appoggio di Giovanardi e le frequentazioni europee del M5S

Ancora quattro giorni di campagna prima del silenzio elettorale e i toni di Muzzarelli e del suo Partito Democratico incominciano ad alzarsi fino ad assumere la forma di duri attacchi all'indirizzo del suo contendente, il grillino Marco Bortolotti. Dopo le scaramucce sull'opportunità di un confronto pubblico tra i due, divampa una vera e propria guerra a mezzo stampa, che coinvolge in queste ore diverse componente del centrosinistra, con il chiaro richiamo alla difesa della propria parte politica, contro la “destra” celata all'ombra del M5S. 

É proprio Gian Carlo Muzzarelli a chiarire la direzione: "Si stanno delineando con chiarezza i due schieramenti: da una parte Movimento 5 Stelle, Ncd e Lega che insieme fanno sostanzialmente un movimento di destra, che vuole soltanto allenarsi a creare situazioni negative per la città lontano dall'Europa e con linguaggi e termini sgradevoli – dichiara il candidato – Dall'altra le forze allargate del centrosinistra, che invece hanno un progetto di crescita e di futuro per la città".

Per sottolineare questo messaggio – che chiama in causa endorsement più o meno espliciti delle altre forze politiche modenesi – i rinforza arrivano anche dalle donne del Pd, per le quali lo spauracchio di “destra” è incarnato dalle alleanze europee del Movimento pentastellato con soggetti “misogini e xenofobi”. Il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi, la coordinatrice delle Democratiche modenesi Caterina Liotti e la capolista Pd Francesca Maletti si chiedono infatti cosa pensa il candidato M5S delle frequentazioni europee di Grillo: “Non è che a Bruxelles i 5 stelle sono una cosa, e a Modena possano pretendere di essere qualcos’altro. Nonostante i dubbi e le richieste di una parte del movimento, Beppe Grillo continua a difendere l’intesa con il leader di Ukip Nigel Farange. Farange è quello che ha tranquillamente dichiarato che: “Le donne valgono meno degli uomini” ed è quindi giusto pagarle di meno e che 'Nessun imprenditore con il cervello a posto assumerebbe mai una donna giovane, single e libera'. Il Pd modenese ha mandato in Europa una donna, nera, ex ministro della Repubblica. I grillini modenesi – ora che hanno anche incassato il sostegno della Lega di Borghezio - pensano davvero di poter impunemente importare questa vena misogina e xenofoba?”.

Venendo poi a qualcosa di più terreno e modenese, anche i circoli Pd di San Felice e Finale tirano per la giacca il malcapitato Bortolotti, intimandogli di rifiutare l'appoggio del santore Giovanardi. “Il Movimento 5 Stelle ricordi al suo candidato sindaco – scrivono in una nota - che Giovanardi continua a volere lo stoccaggio gas nella bassa, anche dopo le scosse. Il candidato di Grillo, dopo qualche telefonata che avrebbe dovuto fare prima, siamo sicuri prenderà apertamente le distanze da Giovanardi”. Insomma, il fuoco incrociato è ormai stato scatenato e in quattro giorni di campagna elettorale, potrebbe crescere ancora.

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