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Scuola, Muzzarelli chiede garanzie su tempo pieno e organici

Il sindaco di Modena Muzzarelli ha incontrato l'assessore regionale Bianchi, riportando le situazioni critiche su tutta la provincia da risolvere con l'organico di fatto. Bianchi si rivolgerà al Ministero

Nel primo pomeriggio di oggi il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha incontrato l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi ottenendo rassicurazioni sulle richieste avanzate qualche ora prima attraverso una lettera. Il tema è quello dei servizi scolastici, sia rispetto al tempo pieno per le diverse realtà della provincia sia per i docenti di medie e superiori. L’assessore Bianchi ha annunciato un intervento presso il ministero per segnalare e sostenere le richieste di Modena e della altre realtà della regione alle quali è possibile rispondere attraverso l’organico di fatto.

Si tratta di segnalazioni emerse dalla Conferenza provinciale di coordinamento per il sistema integrato istruzione, formazione e lavoro. “Nonostante sia stato incrementato l’organico di diritto per il prossimo anno scolastico – spiega Muzzarelli – restano delle situazioni problematiche da affrontare che richiedono un contingente aggiuntivo di docenti e personale Ata in sede di definizione dell’organico di fatto. E’ necessario invertire la tendenza degli ultimi anni”.

L’elenco parte con il mancato completamento di alcune sezioni del pomeriggio nelle scuole d’infanzia, come per esempio nella direzione didattica di Bomporto per la scuola di Ravarino. E poi si continua con una decina di sezioni di tempo pieno nelle elementari: oltre al capoluogo, la richiesta riguarda anche Vignola, Spilamberto, Campogalliano, Fiorano, Finale Emilia, Mirandola e Nonantola.

Rispetto alle medie, la scuola secondaria di primo grado, vi è “la necessità di incrementare il numero di docenti previsto considerate le caratteristiche orografiche del nostro territorio dove vi è un’elevata presenza di scuole in montagna”. E un contingente aggiuntivo di personale docente è richiesto anche per le superiori in seguito all’incremento della popolazione scolastica. Per l’area colpita dal terremoto nel 2012, inoltre, vista la permanenza di alcuni istituti scolastici in strutture prefabbricate temporanee, in attesa del ripristino degli edifici, “si auspica venga assegnata una dotazione straordinaria di docenti e di personale Ata.

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