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Sos mobilità, Muzzarelli incontra dipendenti e cittadini

​Muzzarelli fissa un incontro con i dipendenti il prossimo 28 novembre poi chiede una verifica della mobilità ai sindaci dei comuni della provincia. Il 25 un incontro pubblico per illustrare ai cittadini i conti disastrati dell'Ente

Aut aut del sindaco e presidente della Provincia di Modena, Gian Carlo Muzzarelli (Pd), al governo Renzi. "O si rivede la legge sulla riforma delle Province che assegna loro deleghe importanti come l'edilizia scolastica e la viabilità, oppure si corregge la proposta di Legge di stabilità che, tagliando i bilanci dell'ente, impedisce che queste deleghe siano effettivamente esercitate". Lo scrive Muzzarelli in una lettera inviata a tutti gli oltre 500 dipendenti della Provincia, che il presidente incontrerà il 28 novembre dalle 15 nell'aula Magna dell'istituto Barozzi di Modena. Ma il presidente della Provincia ha scritto una missiva anche a tutti i sindaci del territorio, chiedendo di verificare eventuali mobilità per scongiurare esuberi nella stessa Provincia. Lo stato di sofferenza delle casse pubbliche a Modena verrà reso noto in pubblico dal presidente-sindaco il 25 novembre, dalle 20.30 alla palazzina Pucci di via Canaletto, in occasione di un nuovo incontro del collettivo "Manifattura delle Idee".

Sotto i riflettori resta l'emergenza delle casse provinciali e comunali a seguito della legge di stabilità, in discussione a Roma, cui in Provincia il personale e le loro rappresentanze sindacali hanno reagito proclamando lo stato di agitazione. Dopo aver definito "comprensibili le ragioni che hanno indotto le Rsu provinciali e i sindacati di categoria ad indire lo stato di agitazione", l'ex assessore regionale evidenzia l'incertezza dello scenario futuro che, "come tutti i momenti di passaggio, può essere visto come un momento critico, che produce un peggioramento della situazione, ma può anche dispiegare nuove opportunità".

Muzzarelli conferma comunque la volontà di "valorizzare le competenze e le esperienze maturate all'interno dell'ente", oltre alla necessità di "mantenere in capo all'ente la capacità di leggere le trasformazioni di area vasta e di coordinare e supportare l'azione di governo dei Comuni". Il tutto "prestando la massima attenzione ai diritti dei lavoratori, affinchè il cambiamento non comporti disagi insopportabili". Il presidente della Provincia ricorda in questo senso l'incontro recente nel modenese con il sottosegretario Graziano Delrio, al quale ha consegnato un dossier sui tagli previsti dalla Legge di stabilità: in ballo resta un trasferimento allo Stato da parte della Provincia di oltre 23 milioni di euro già dal 2015 e un conseguente disavanzo nel bilancio dell'ente di oltre 10 milioni di euro, destinato ad aumentare ulteriormente nel 2016 e 2017.

"Non vogliamo sottrarci alle nostre responsabilità", chiosa tra l'altro Muzzarelli nella missiva al personale, ma "vogliamo avere maggiori certezze e garanzie in un momento cosi' difficile, che vede ancora una volta scaricare sui dipendenti pubblici i costi della crisi". Intanto, in un'altra lettera a tutti i sindaci modenesi, il presidente chiede di "verificare se nell'ambito della programmazione del fabbisogno del personale dei Comuni possano essere attivate procedure di mobilità tra enti o di utilizzo, alle quali possono aderire anche i dipendenti della Provincia di Modena". L'obiettivo, conferma Muzzarelli, resta quello di "scongiurare situazioni di esubero o soprannumero". (DIRE)

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