Dismissione ferrovia, Muzzarelli sfida la crisi: “Nascerà un nuovo quartiere”

"Liberare la città da una parte di interferenze pesanti. Ora entriamo nella fase del fare", nonostante il problema risorse di questi anni. Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, insiste sulla riqualificazione della città dopo l'addio alla linea ferroviaria storica (ultimo treno nella notte tra il 29 e il 30 novembre) con la contestuale realizzazione del nuovo scalo merci. 

"Mi pare che siamo arrivati a rogito, come si dice. A fine novembre l'ultimo treno passerà dalla linea storica. Dopo inizierà una fase di confronto e di verifica per ricollegare il cimitero nella parte storica alla città, per ragionare di come riqualificare quelle aree, di come riutilizzare la sede storica abbandonata a partire dalla scalo merci, che verrà completamente trasferito entro marzo 2015", avanza Muzzarelli.

Il sindaco ne parla oggi a margine di un incontro in Provincia, approfondendo alcune priorità dettate ieri pomeriggio in Consiglio comunale. Per Muzzarelli è in ballo "un impegno a tutto campo che si apre per la provincia ma soprattutto per il Comune di Modena, dobbiamo riqualificare le aree sulla scia delle politiche avviate negli anni dei sindaci Pighi e Barbolini: noi oggi dobbiamo completare, entriamo nella fase del fare". Ed è questo "il punto più delicato", visti i ridotti investimenti a disposizione degli enti locali: "Senza risorse sarà più difficile, ma col buon senso e la responsabilità ce la faremo", rilancia Muzzarelli.

L'amministrazione vuole riutilizzare la ferrovia storica per assicurare "una connessione rapida pubblica" alla mobilita' locale, appunto trovando le risorse per collegare il cimitero storico e abbattere il muro legato alla ferrovia. Il tutto cominciando "a riqualificare tutte le aree dello scalo storico, che abbiamo visitato anche in questi giorni: lì sorgerà il pezzo nuovo di città", conclude il sindaco. (DIRE)