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Sgomberi Sant'Eufemia. Muzzarelli: "Cerchiamo soluzioni, ma niente illegalità"

Durante il consiglio comunale di oggi, tra i vari argomenti il più sconttante era certamente quello relativo alle occupazioni in via Sant'Eufemia e i relativi sgomberi

Durante il consiglio comunale di oggi, tra i vari argomenti il più sconttante era certamente quello relativo alle occupazioni in via Sant'Eufemia e i relativi sgomberi. Il sindaco Muzzarelli ha promesso che risolverà a breve la situazione abitativa sostenendo che: “La nostra previsione è che tra il 2017 e 2018 con le risorse attuali potremo recuperare 75 alloggi Erp e costruirne altrettanti."

MUZZARELLI SPIEGA COSA FARA'. Il sindaco di Modena ha spiegato che tra i vari interventi è intenzionato anche a: "Rivedere gli accordi con i soggetti attuatori delle zone “F” puntiamo a ridurre ancora i fitti convenzionati, non solo per chi vi accede direttamente, ma anche per consentire l’uscita dagli alloggi Erp dei redditi più alti e disporre di altri 10 o 15 alloggi ogni anno"  per poi ricordare che la percentuale di alloggi popolari in Italia è sottodimensionata e servono nuovi e sostanziosi investimenti rilanciando la palla al governo.

NUMERI ALLA MANO. Dal 2012 al 2015 i casi totali in carico al servizio sociale di base del Comune sono passati da 5.647 a 5.917. Gli accessi agli sportelli sono passati da 5.829 a 7.338.  Nel 2015 le nuove prese in carico sono state 2.386. Le persone più esposte sono gli immigrati, meno inseriti in reti famigliari di protezione, le donne sole e i minori, le cui condizioni di svantaggio rischiano di riprodursi per tutta la vita. Attualmente il Comune eroga 2,3 milioni all’anno di contributi a sostegno di nuclei in difficoltà. Il 50% copre le spese per le abitazioni, da canoni, a cauzioni, a spese condominiali, a utenze.

MUZZARELLI RICHIAMA IL GOVERNO SUI FINANZIAMENTI. "I Comuni non possono più essere lasciati soli - ha spiegato Muzzarelli al consiglio comunale - a reggere in prima linea l’urto della crisi e delle sue ricadute più profonde”, ha osservato Muzzarelli auspicando un’accelerazione dell’entrata in vigore della misura prevista nella legge finanziaria del Governo che per la prima volta introduce un fondo di 600 milioni per la lotta alla povertà e dell’istituzione dell’apposita misura di contrasto alla povertà annunciata dalla Regione Emilia-Romagna".

MUZZARELLI: "NO ALL'ILLEGALITA' ". “Il tentativo di risolvere i problemi sociali per vie illegali finisce, prima o poi, per ritorcersi contro i presunti beneficiari” ha affermato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli. Il sindaco ha spiegato che le famiglie sgomberate e prese in carico dai Servizi sociali del Comune di Modena sono 16, sette delle quali residenti in altri comuni. I bambini sono 32 e tutti frequentano le scuole di Modena. Le famiglie sono accolte in alberghi e affittacamere della città e “sono in atto approfondimenti per offrire prospettive di medio periodo.

GIUNTA: "IL DIALOGO CON LA RAGE C'E' SEMPRE STATO". L’amministrazione non ha mai fatto mancare la disponibilità al dialogo, – ha affermato Muzzarelli –  anche con i rappresentanti del Guernica e della Rage, che sono stati incontrati dagli assessori Urbelli e Giacobazzi, ma una cosa è il dialogo, altra cosa è la pretesa di imporre con ogni mezzo alle istituzioni la legittimazione di piattaforme politiche e di situazioni di fatto illegali. Il confronto civile c’è quando si rispettano le regole e gli interlocutori. Quando si passa agli insulti, alle provocazioni e alla violenza vuol dire che non si cerca il confronto, ma lo scontro, e probabilmente per ragioni che hanno poco a che fare col merito e molto con esigenze di visibilità mediatica e proselitismo”.

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