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Niente più sprechi nelle scuole modenesi, da ottobre ecco il sacchetto degli avanzi

L’assessore Cavazza ha risposto all’interrogazione del consigliere Lenzini (Pd) sugli sprechi alimentari nelle mense scolastiche e le azioni per constrastarli

Pare proprio che nelle scuole modenesi il cibo non verrà più sprecato. Lo ha deciso l’Assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza che ha stabilito di estendere l’iniziativa attualmente in vigore solo nelle scuole Buon Pastore e Ferraris dove ad ogni alunno viene fornito un sacchetto individuale nel quale possono essere conservati pane e frutta non consumati nelle mense scolastiche. Questo interessante progetto, evidentemente finalizzato a ridurre gli sprechi di cibo nelle scuole, ha avuto il pieno supporto di Cir Food e della Ausl di Modena e ha anche aggiunto che sono state date direttive su quali siano i cibi adatti all’asporto e quali invece devono essere consumati all’interno della scuola onde evitare il deperimento o rischi igienici di sorta.

Ha, infatti, dichiarato l’assessore Cavazza: "In accordo con l’Ausl non abbiamo mai fornito quei prodotti a maggior rischio igienico che richiedono la garanzia della continuità delle catena del freddo, quali yogurt, gelato, pizzette. Alcune merende restano da consumare a scuola poiché non porzionabili, come il succo di frutta da un litro, e vengono redistribuite la mattina successiva a colazione”.

L’assessore Cavazza procede poi a definire il quadro delle rimanenze alimentari, che risultano assolutamente positive, dal momento che sostanzialmente gli sprechi sono contenuti grazie alle politiche scolastiche per cui ogni pasto va prenotato. Le rare eccedenze sono dovute ad eventuali incidenti, ma tali eccedenze rientrano comunque in quelli che sarebbero i pasti dei dipendenti che lavorano nei terminali.
Insomma grande soddisfazione all’interno del Comune su questo argomento, che vede un buon progetto a supporto di un lavoro alla base già solido ed efficace.
 

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