Nomine, Sirotti (Pd): “Bisogna cambiare modo di operare”
Il segretario cittadino boccia la decisione del sindaco Pighi di nominare il consigliere comunale Michele Andreana alla presidente delle Farmacie Comunali: "Tempi e modi sbagliati, se ne sarebbe dovuto occupare la nuova giunta"
Un clamoroso autogol ai danni del Pd che alimenta le opposizioni in piena campagna elettorale. Difficile definire altrimenti la nomina del consigliere comunale democratico Michele Andreana, ex sindacalista Fiom, alla presidenza delle Farmacie Comunali.
La decisione presa da Giorgio Pighi non è piaciuta per niente ai rappresentanti di M5s, Ncd, L'altra Modena e ad esponenti dello stesso Pd. Il segretario cittadino Andrea Sirotti, infatti, non le ha mandate a dire: "Fermo restando - ha esordito - che non intendiamo in alcun modo ingerire nelle competenze del sindaco e fermo l’indiscusso valore morale, professionale e politico di Michele Andreana, circa la nomina del nuovo presidente delle Farmacie comunali il Pd modenese non condivide né i tempi né i modi".
"Da una parte, crediamo che le nuove nomine, a quindici giorni dalla scadenza della consigliatura, avrebbero dovuto essere lasciate alle scelte della nuova amministrazione - argomenta Sirotti - Dall’altra, il Consiglio comunale ha, di recente, adottato un ordine del giorno, fortemente voluto dal Pd, in cui si stabiliscono criteri e indirizzi nelle nomine pubbliche che, pensiamo, avrebbero dovuto essere seguiti anche nel caso specifico».
