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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Parco Novi Sad

La desolazione del Novi Park e l'ironia del web

La foto postata dal consigliere comunale PD Stefano Rimini rimbalza su Facebook e riapre la discussione, mai sopita, sull'enorme silos sotterraneo. E l'ironia si spreca

Il bimbo in posa all'interno del Novi Park deserto basta forse da solo a raccogliere più significati di tante accalorate arringhe politiche cui abbiamo assistito in questi anni durante i lavori del Consiglio Comunale. E senza tante parole il consigliere di maggioranza Stefano Rimini (PD) ha deciso di lanciar questo sassolino nello stagno sotterraneo di Piazza d'Armi. La sua foto, postata ieri su Facebook, è una piccola punzecchiatura all'Amministrazione, pedissequamente contestata per la realizzazione dell'imponetene infrastruttura, che ad oltre un anno dalla sua apertura stenta ancora a registrare un numero soddisfacente di accessi.

E come spesso accade, il social network si è trasformato nell'occasione per sfoderare una buona dose di ironia, affidata ai commenti di diversi cittadini modenesi. C'è chi ha scelto la vena poetica, sottolineando che il parcheggio “non é vuoto, ma pieno di sentimenti, una cifra stilistica che vuole raccogliere la storia della comunità affascinata dagli spazi e dal sentore di antichità e modernità che qui possono fondersi in un tutt'uno di ambizione e funzionalità”.  C'è invece chi ne ha colto la vera componetene rivoluzionaria per la mobilità: “Tutti in bici ed in autobus! Grandi i modenesi!”.

Altri invece, di fronte allo scarso utilizzo della struttura, si sono già prodigati nel reinventare utilizzi alternativi. C'è la vena sportiva: “Quando piove potremmo usarlo per un po' di jogging al coperto” oppure “Ci si mette 2 strutture e diventa un bello skatepark al coperto”. C'è la vena solidaristica in vista dell'emergenza freddo: “Distese di sacchi a pelo e si crea un meraviglioso centro di prima accoglienza!” E c'è anche la vena cinematografica: “Sarebbe una perfetta location per un horror d'autore! Il pacheggio maledetto oppure La maledizione del parcheggio”.

E ovviamente si susseguono commenti decisamente meno faceti, nei quali si sottolineano per l'ennesima volta i dubbi sulla necessità di una tale opera, gli interessi dei privati, le ricadute economiche, annessi e connessi. Storie già sentite e che continueremo a sentire, salvo il caso in cui gli automobilisti non cambino improvvisamente le proprie abitudini, per la gioia dell'Amministrazione e di ModenaParcheggi.

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