rotate-mobile
Politica

Lega Nord: si allarga la spaccatura tra gruppo consiliare e segreteria

Casus belli un odg per il potenziamento della lotta all'artigianato abusivo in cui Barberini si qualifica ancora come capogruppo: la segreteria spalleggia l'iniziativa, ma Rossi e Bianchini ricordano chi sia ora alla guida in piazza Grande

Cosa mai potrebbe fare un odg che invita la Giunta comunale a potenziale la lotta all'artigianato abusivo? Gettare benzina sul fuoco dello scontro politico? Sì, se questo testo è della Lega Nord. Questo, in brevissima sintesi, è successo nelle ultime ore: Stefano Barberini, capogruppo del Carroccio fino al primo pomeriggio di lunedì, nella giornata di ieri ha inviato un comunicato stampa in cui spiegava i dettagli della sua iniziativa politica in difesa della piccola impresa, firmandosi come capogruppo. Tutto ciò, nonostante ieri mattina la Presidenza del Consiglio comunale abbia ufficializzato la salita di Nicola Rossi allo scranno di capogruppo del Sole delle Alpi in terra geminiana.

SEGRETERIA - Non avendo ottenuto riscontro dai media locali, il segretario comunale Stefano Bellei e il segretario provinciale Riad Ghelfi oggi pomeriggio hanno ribadito il concetto espresso da Barberini: "I giornali di ieri - esordisce il comunicato - non hanno dato spazio a un’iniziativa che, in questo momento di crisi economica e di difficoltà per molte piccole attività, è della massima importanza. Vale a dire l’ordine del giorno presentato in Consiglio Comunale dal capogruppo Stefano Barberini per contrastare il fenomeno dell’abusivismo artigianale e commerciale e invitare le istituzioni a un maggior impegno nella loro repressione".

GRUPPO CONSILIARE - Facilmente immaginabile lo sconcerto dell'attuale capogruppo Nicola Rossi e del suo delfino Walter Bianchini: "O si tratta di un errore involontario o si tratta di una grave violazione delle regole fondamentali della democrazia - dichiarano i consiglieri - A conferma di ciò, il fatto che l'ordine del giorno non è stato formalizzato e, quindi, è come se non esistesse. Ci sembra davvero strano che un movimento che fa della legalità, ripresa nello stesso cominicato, la peculiarità della sua battaglia politica, che condividiamo, viceversa sia rappresentata da chi la infrange clamorosamente". Rossi e Bianchini ricordano in quali mani siano ora le redini del gruppo consiliare in piazza Grande: "La nomina del nuovo capogruppo è stata certificata da chi ne ha competenza e nessuno dovrebbe permettersi di negare l'evidenza - dichiarano i leghisti - Anche chi non fosse d'accordo deve farsene una ragione; due su tre, di cui il terzo è parte interessata, hanno deciso e in democrazia la maggioranza decide, o a Modena no? Il gruppo consiliare è autonomo e le segreterie devono rispettosamente adeguarsi - concludono Rossi e Bianchini - Riteniamo gravissimo quanto successo, augurandoci ancora che i segretari siano incappati in uno spiacevole infortunio che non deve mai più ripetersi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lega Nord: si allarga la spaccatura tra gruppo consiliare e segreteria

ModenaToday è in caricamento