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Pd Modena: Paolo Negro "reggente" provinciale fino ai congressi di maggio

La segreteria allargata definita dalla direzione provinciale farà riferimento ad una guida vicariale individuata nella figura dell'attuale coordinatore provinciale della segreteria Paolo Negro

Il Pd modenese ha definito le linee guida del percorso politico-organizzativo che lo porterà, nel giro di un paio di mesi, alla scelta del nuovo gruppo dirigente. La Direzione provinciale del partito, riunitasi nella serata di martedì 12 marzo, ha approvato all’unanimità (quattro gli astenuti) un ordine del giorno che delinea il cammino per arrivare al congresso entro la fine del mese di maggio e la gestione di questa fase. Il documento prende le mosse dalle dimissioni del segretario provinciale e di quello cittadino. Davide Baruffi ha annunciato che le proprie dimissioni, presentate lo scorso 10 gennaio ma “congelate” per le necessità impellenti della campagna elettorale, sono diventate ora immediatamente esecutive. Il segretario comunale della città di Modena Giuseppe Boschini le aveva, invece, già ufficialmente rassegnate lo scorso 26 febbraio.

La necessità per il partito modenese di avere un nuovo gruppo dirigente è quindi stringente e una decisione chiara e definita non poteva essere rimandata. La modalità che ha trovato concordi i membri della Direzione provinciale è quella dello svolgimento di un congresso locale. Al momento, infatti, non è possibile prevedere quelli che saranno i tempi del congresso nazionale del partito, ordinariamente previsto per l’autunno: questa sarebbe, in effetti, la sede naturale in cui collocare l’appuntamento modenese, ma solo nel caso in cui l’assise nazionale dovesse essere anticipata a prima dell’estate. Tra l’altro, la finestra congressuale provinciale potrebbe essere utilizzata anche dal partito cittadino per scegliere il proprio gruppo dirigente così come, eventualmente, da altri circoli che riscontrassero medesime necessità.

La celerità è uno dei criteri che si sono imposti nella discussione: l’obiettivo indicato nel documento è che il percorso congressuale possa essere terminato al massimo entro la fine del mese di maggio. La partecipazione dovrà essere ampia, attraverso assemblee nei territori aperte anche ai simpatizzanti e a coloro che hanno preso parte alle primarie, per arrivare al voto degli iscritti la cui partecipazione, si auspica, il più ampia possibile. La carica di segretario dovrà essere “contendibile e aperta”: nel prosieguo dovranno essere indicati tempi e numeri delle firme a sostegno di coloro che decideranno di cimentarsi nella competizione in modo da creare le condizioni per presentare piattaforme e candidature alternative. Infine, auspicio di tutta la Direzione, il confronto aperto dovrà vertere tanto sulle scelte politiche che attengono anzitutto alle scadenze amministrative del 2014, sia sui contenuti e i programmi sulla base dei quali rilanciare l'azione amministrativa locale.

Da oggi e fino alla fine del percorso congressuale, il funzionamento del partito sarà intanto garantito con un spirito di massima collegialità, attraverso la cosiddetta segreteria allargata, ovvero i componenti dell’attuale segreteria a cui si aggiungono i parlamentari entranti e quelli uscenti, gli amministratori regionali, il sindaco di Modena e il presidente della Provincia. La segreteria allargata avrà una guida, che svolgerà le funzioni vicarie del segretario, individuata nell’attuale coordinatore della segreteria provinciale del partito Paolo Negro. La segreteria così composta avrà tra i primi compiti quello di preparare l'imminente voto amministrativo di fine maggio – in provincia di Modena si vota nei tre Comuni di Serramazzoni, Polinago e Camposanto – e quello di presentare alla prossima Direzione provinciale del partito – da convocarsi entro 2/3 settimane – un percorso meglio specificato per l’elezione del segretario provinciale, compresa la proposta di regolamento che preveda modalità, tempistiche e organizzazione dell’iter congressuale, a partire dall’individuazione dell’organismo collegiale di garanzia che dovrà sovrintendere alla regolarità dell’intero procedimento.

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