Righini (Fi-Pdl): "Stanno dismettendo l'ospedale di Castelfranco Emilia"
"Il parco davanti l'ospedale Regina Margherita di Castelfranco Emilia diventerà un giardino pubblico: prova tangibile di come si stia per dismettere la struttura"
Con i finanziamenti ricevuto dalla Fondazione cassa di Risparmio, dall'Usl di Modena e dal comune stesso, il parco davanti l'ospedale Regina Margherita di Castelfranco Emilia diventerà un giardino pubblico, fruibile da tutti i cittadini, questa è la decisione presa nell'ultimo consiglio comunale dalla maggioranza ed è stato percio' abbandonato il mega progetto dal costo di 500.000 euro per farne un orto botanico con piante rare, presa dalla giunta nella precedente consigliatura e che causa la crisi, visto i costi spropositati non verrà piu' attuato.
Se da una parte questa decisione va nella direzione di dotare il centro storico, oggi poco servito di uno spazio verde e alberato per famiglie, bambini e anziani, dall'altra molti dubbi rimangono irrisolti. Il primo fra tutti è come intende il comune risolvere il problema sicurezza del parco dell'ospedale, vista la difficoltà di dare sicurezza a tutti i luoghi pubblici del comune e anche dopo il grave furto che l'ospedale stesso ha subito, quando circa un mese fa è stata asportata la pesante cassa dei ticket senza che nessuno se ne accorgesse. Non vorremmo ritrovarci un altro luogo insicuro,degradato e male frequentato. Inoltre il fatto che si ritenga il parco non piu' funzionale all'ospedale, può essere considerato un segnale di ulteriore dismissione delle attività dello stesso nosocomio e con la chiusura del pronto soccorso, ormai ridotte a qualche decina di letti per lungodegenza.
La trasformazione almeno poi del nosocomio come prevista dall'ultimo Pal, in una Casa della salute, non trova ancora conferma in nessuno nuovo atto, non solo, ma nello stesso distretto sanitario n. 7, di cui Castelfranco dovrebbe essere il comune capofila, è già stata aperta la casa della salute a Bomporto e già finanziata la casa della salute per Modena, quest'ultima di cui non si ravviserebbe una reale necessita', visto che il territorio di Modena conta già due ospedali tra il policlinico e il mega ospedale di Baggiovara. Per cui non vorremo che anche questa volta il territorio castelfranchese fosse di nuovo considerato comune borderline, una periferia al confine della provincia modenese.