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Il Pd difende la Kyenge e accusa la Lega: “Semina odio”

I democratici Gozzoli e Sirotti accusano Borghezio di razzismo e invitano il Carroccio modenese a prendere le distanze

La nomina di Cecile Kyenge continua a dare da fare agli addetti stampa dei partiti modenesi. Dopo le dure dichiarazioni di Mauro Borgezio, che aveva definito la Kyenge più adatta a ruoli da casalinga, non si è fatta attendere la replica del Partito Democratico nostrano.

Il coordinatore cittadino del Pd modenese, Andrea Sirotti, ha parlato di necessità di combattere i “rigurgiti razzisti” che vanno ben aldilà della dialettica democratica. “Le affermazioni di Borghezio sul neo-ministro dell’Integrazione, sostenute da quanti lo hanno seguito sulla Rete – ha dichiarato Sirotti –  dimostrano che in questo Paese sono presenti veri e propri rigurgiti razzisti, che devono essere combattuti senza incertezze e con convinzione. Innanzitutto applicando le leggi che esistono e non derubricando, ogni volta, gli episodi in questione a goliardate, o a espressione di qualche innocua minoranza”. “Occorre la volontà di punire comportamenti che vanno ben al di là della dialettica democratica. In un Paese che annovera nella propria storia le famigerate leggi razziali, ogni forma di razzismo va combattuta senza esitazioni”, ha concluso il cordinatore.

Dello stesso avviso il capogruppo Pd in Consiglio provinciale Luca Gozzoli: “Credo sia in atto un evidente tentativo di intimidazione, si semina odio, si alimenta il razzismo con posizioni che riportano l’orologio della storia indietro di mezzo secolo. Quando il leghista nonantolano, all'indomani della elezione dell'on. Kyenge si spinse alle minacce volgari e violente in molti – spiega Gozzoli – se la cavarono con una scrollate di spalle limitando le minacce alla bravata da bar; la sottovalutazione ha portato alle gravi offese da parte di una dei massimi esponenti della Lega”.

La Lega Nord cittadina aveva espresso con toni fermi e pacati la propria opposizione alla scelta e alle idee di Cecile Kyenge, ma a Gozzoli questo non basta: “Le parole di Borghezio si commentano da sole, rimango stupito però non vedendo ancora smentite da parte degli esponenti della Lega modenese, stupito e preoccupato. Auspico che i suoi ex colleghi in Consiglio provinciale e il consigliere regionale Manfredini prendano le distanze da quanto affermato da Borghezio”.

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