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San Damaso, sarà demolito e ricostruito lo stabilimento Imal

Il Consiglio ha approvato la delibera su demolizione e ricostruzione del capannone in variante agli strumenti urbanistici. Nuovo fabbricato a uso uffici e officina meccanica

Via libera all’ampliamento dello stabilimento dell’Imal srl in via Carriera a San Damaso su terreno agricolo adiacente e alla completa demolizione e ricostruzione del capannone in variante agli strumenti urbanistici comunali per la realizzazione di un nuovo fabbricato industriale a uso uffici e officina meccanica.

Lo ha dato il Consiglio comunale di Modena nella seduta di lunedì 4 giugno approvando la delibera illustrata dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli con il voto favorevole di Pd, Art.1-Mdp-Per me Modena, Fi, Idea-PeL e CambiaModena, e con il voto contrario del M5s. Il via libera all’ampliamento in variante agli strumenti urbanistici vigenti è possibile grazie alla legge regionale 20/2000 che introduce la possibilità di una procedura semplificata con la convocazione della Conferenza di Servizio. Quest’ultima si è riunita e ha avuto esito positivo.

L’azienda – ha spiegato Vandelli – è presente a Modena da ormai 50 anni e rappresenta una delle eccellenze sull’export. Sul territorio modenese sviluppa non tanto la produzione quanto l’innovazione del prodotto, anche in collaborazione con l’Università di Modena. Negli attuali stabilimenti, l’Imal non è più in grado di soddisfare le richieste del mercato se non modificando urgentemente l’assetto planimetrico dell’insediamento. L’azienda non può quindi rimandare la realizzazione dei nuovi spazi produttivi, perché ciò comporterebbe danni economici e organizzativi, ed è disposta a investire importanti risorse nel territorio modenese con positivi risvolti occupazionali ed economici per tutto l’indotto e per tutta la città”. L’assessora ha inoltre ricordato che si tratta di un’impresa in espansione, con un incremento costante del numero di dipendenti, “che è diventata una delle realtà economiche più importanti a sud di Modena, con fatturati in perseverante crescita. Non possiamo quindi – ha proseguito Vandelli – non riconoscere in questo progetto di sviluppo un rilevante interesse pubblico per il territorio e la comunità locale sotto il profitto economico-occupazionale”.

L’assessora ha poi spiegato che “in sede di Conferenza dei servizi, l’Amministrazione ha chiesto alla proprietà di riordinare una serie di previsioni relative a quel comparto e si è proceduto a un riordino di tutti gli elementi di carattere urbanistico rilevanti”.

Il nuovo fabbricato che verrà realizzato avrà una superficie complessiva pari a 6.660 metri quadrati, sarà dotato degli spazi produttivi necessari a rispondere alle richieste di mercato e fornirà all’azienda una nuova immagine architettonica “all’altezza del ruolo e del rango che l’azienda ha a livello internazionale”, ha proseguito Vandelli. Con l’intervento verrà migliorata l’accessibilità e fruibilità sotto il profilo della sicurezza delle movimentazioni all’interno delle aree attraverso un nuovo accesso carraio su via Carriera e verrà realizzata una nuova viabilità carrabile e ciclopedonale interna. Sarà realizzato un parcheggio aziendale in quanto l’importante numero di addetti richiede un incremento delle dotazioni, saranno presenti spazi verdi ricreativi, sale break e ristoro, e verranno predisposti depositi di biciclette e colonnine per la ricarica di auto elettriche. Nel progetto sono inoltre previsti elementi di mitigazione e di sostenibilità dal punto di vista energetico.

Per la trasformazione urbanistico edilizia dell’area, il soggetto attuatore dovrà versare all’Amministrazione comunale una compensazione economica aggiuntiva rispetto al contributo di costruzione dovuto per legge parti a 146.700 euro.

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