Vaccinazione, reclutati 197 sanitari in pensione. “Ma serve più personale”
Per l'Assessore Donini occorre potenziare la rete. Interrogazione in regione di Giulia Pigoni (Lista Bonaccini)
Ad oggi in Emilia-Romagna "non abbiamo carenza di personale vaccinatore". Ma occorre comunque "potenziare la rete", in vista dell'arrivo di un maggior numero di dosi. Per questo, a livello nazionale è stato chiesto al Governo di rivedere la norma che ad oggi ostacola il reclutamento da parte delle aziende sanitarie di operatori sanitari in pensione disponibile a tornare in servizio per fare i vaccini. A dirlo è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione della consigliera Giulia Pigoni della lista Bonaccini.
Al momento in Emilia-Romagna sono 197 gli operatori sanitari in pensione reclutati per fare i vaccini, di cui 122 medici e 75 infermieri. Come segnala Pigoni, però, la norma nazionale ostacola la loro chiamata in servizio, soprattutto perchè prevede di fatto il congelamento dell'assegno previdenziale mensile. Si tratta di "problemi reali e condivisi dalla Regione- sottoscrive Donini- la norma introduce elementi di incertezza", che possono rendere difficile alle aziende reclutare personale.
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Per questo, attraverso la Conferenza delle Regione è stato presentato un "quesito specifico al Governo per ottenere una revisione della normativa", conferma l'assessore. Ad oggi, comunque, in Emilia-Romagna "non abbiamo carenza di personale vaccinatore- precisa Donini- sia negli hub sia tra i medici di base, che ora non hanno dosi ma sono disponibili, sia dal punto di vista della prossima entrata in campo dei farmacisti e dei medici competenti delle imprese". Però, ci tiene a rimarcare l'assessore, il fatto che "oggi abbiamo una capacità di vaccinazione molto superiore alle dosi a disposizione, non ci deve fare dimenticare che comunque dobbiamo potenziare la rete dei vaccinatori, per garantire una turnazione delle persone e perchè attendiamo con ansia che si concretizzi il disegno del Governo di fornire alle Regioni tanti milioni di dosi, cosa che ad oggi non è dato riscontrare".
Soddisfatta Pigoni, secondo cui è "necessario essere pronti per quando finalmente avremo tutte le dosi per la campagna vaccinale a pieno regime. Speriamo che la risposta sia positiva da parte del Governo, perchè non siano scoraggiate queste persone".
(DIRE)