Le associazioni per la mobilità dolce lanciano la petizione per introdurre la "Città 30 km/h"
Limite a 30 orari in tutte le strade urbane non di scorrimento e interventi per ridurre l'impatto ambientale: un incontro della rete ARIA per lanciare la petizione
Domenica 5 novembre alle ore 17.00 presso lo Spazio Nuovo di via IV Novembre 40/b a Modena, sarà presentata la petizione "Modena30", un'iniziativa sviluppata dalla rete di Associazioni ARIA con il supporto di Bologna30 e gemellata con altre campagne collegate come Carpi, Pesaro, Firenze e Torino. ARIA è l'acronimo di Associazioni in Rete per l’Inclusione e l’Ambiente e riunisce diverse realtà associative di ispirazione ambientalista attive sul territorio modenese
Ad aprire il pomeriggio sarà la tavola rotonda “La mobilità urbana e gli spazi pubblici, dove il verde conta” organizzata da ARIA e dalla Associazione Pianeta, nella quale gli esperti e le esperte Elisa Gallo (consigliera FIAB nazionale), Alessandra Bonfanti (responsabile mobilità Legambiente), Andrea Cavani (architetto e socio fondatore dell’archivio Cesare Leonardi), Alice Facchini (giornalista di Internazionale e socia AIACC) illustreranno la necessità di un riequilibrio delle funzioni e degli spazi della mobilità per rendere le strade più sicure, e per trasformarle in ambienti condivisi tra tutti gli utenti, come luoghi anche di scambio sociale, meno inquinati e con maggiori spazi verdi.
"Il concetto di “città 30” non è solo un limite di velocità - di per sé rilevante per ridurre incidentalità, rumore ed inquinamento - ma anche una misura per rendere più democratica ed equilibrata la condivisione dello spazio pubblico tra tutti gli utenti: i veicoli privati, i mezzi pubblici, i ciclisti e i pedoni, contrastando gli squilibri causati da politiche poco lungimiranti del secolo scorso. Le zone 30 non possono essere istituite solo tramite segnaletica stradale ma con opportune modifiche di sezioni e piani stradali per adeguare le zone a moderazione di traffico, rendendole più riconoscibili, sicure, accoglienti e condivise, garantendo l’effettivo rispetto del limite di velocità mediante campagne di informazione e sensibilizzazione, dispositivi di controllo e il presidio della Polizia Urbana", spiegano gli organizzatori dell'evento.
Ricordiamo che il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del 2020 prevede già di portare a 30 km/h gran parte delle strade locali entro il 2030, ma la sua tempistica di attuazione risulta per ARIA "incompatibile con gli attuali livelli di rumore, inquinamento e di morti e feriti sulle nostre strade". Pertanto le Associazioni hanno ritenuto necessario predisporre una petizione che chiede al Consiglio Comunale di anticipare al 2026 la realizzazione di “Modena Città30” e di estendere il limite di velocità dei 30 Km/h a tutte le strade locali urbane e di quartiere, con la sola eccezione degli assi di scorrimento urbano.
Dopo questa presentazione la petizione sarà illustrata e motivata ai cittadini in altre occasioni e con diverse modalità, con l'intento di diffondere quanto più possibile nei prossimi mesi una cultura basata su evidenze ben fondate. Infine sarà presentata ai decisori politici, soprattutto a coloro che concorreranno per le prossime elezioni amministrative perché esprimano pareri a riguardo.