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Regione, presentate 3.000 firme contro il progetto di Autonomia differenziata

Il Comitato che ha organizzato una petizione popolare chiede di bloccare il progetto sostenuto dall'Amministrazione Bonaccini ma di fatto bloccato dalla pandemia

Il comitato che in Emilia-Romagna che si oppone all'autonomia differenziata ha consegnato oggi in Regione le firme a sostegno della petizione popolare che chiede la revoca dell'accordo preliminare del 2018 tra la Regione e il Governo. Il comitato del no è stato ricevuto dai vicepresidenti dell'Assemblea legislativa Fabio Rainieri e Silvia Zamboni, insieme al questore dell'aula Katia Tarasconi e al direttore generale dell'Assemblea, Leonardo Draghetti. L'incontro è stato accompagnato da un presidio davanti alla sede della Regione.

Spetta ora all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea legislativa prendere in esame la petizione e deciderne l'ammissibilità.

L'iniziativa finora ha raccolto le firme di "oltre 3.000 cittadini residenti in regione- riferisce il comitato- oltre a un cospicuo numero di collettività, nonostante le enormi difficoltà dovute alla pandemia e al silenzio generale sulla autonomia differenziata". Secondo il comitato del no è dunque "necessario, proprio anche alla luce di quanto accaduto, che il Consiglio regionale avvii una nuova riflessione e una discussione aperta e partecipata su tale grave e sostanziale modifica dell'assetto istituzionale dello Stato".

(DIRE)

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