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Piano per la qualità dell'aria, tante novità in Regione. Stop anche ai diesel Euro 4

Quasi 300 milioni di euro per un pacchetto di 90 azioni per combattere lo smog: Pm10 dimezzate, traffico -20%, spostamenti in bici al 20%. Dal 2017 eco-bonus per la rottamazione dei veicoli commerciali più inquinanti, in arrivo oltre 600 nuovi autobus, interventi per mobilità sostenibile ed efficienza energetica di edifici e imprese

Polveri sottili dimezzate e nelle città meno traffico, più aree verdi, pedonali e spostamenti in bicicletta. Poi trasporto pubblico, con autobus nuovi al posto di mezzi vecchi, e sostenibilità con ecoincentivi da 2.500 euro per rottamare i veicoli commerciali leggeri più inquinanti e promozione della mobilità elettrica. L’impegno della Regione per vincere la lotta allo smog si concretizza nel nuovo Piano aria integrato regionale (Pair),sostenuto con circa 300 milioni di euro di investimenti da qui al 2020, per migliorare la qualità dell’aria in Emilia-Romagna. 

Approvato dalla Giunta, il Piano arriverà in Assemblea legislativa entro gennaio, per l’avvio dell’iter consiliare finalizzato all’approvazione definitiva. Il testo, nei mesi scorsi, è stato discusso con i Comuni, i territori e le associazioni di categoria, economiche e ambientaliste. Ecco le miusre contenute nel testo.

La rottamazione dei veicoli commerciali più inquinanti - Nel 2017 la Regione mette a disposizione 2 milioni di euro per la rottamazione dei mezzi commerciali più inquinanti: i diesel euro 0, 1, 2 e 3 e quelli a benzina euro 0 e 1. L’eco-bonus è rivolto prioritariamente a micro imprese (fino a 10 dipendenti), piccole imprese (fino a 50 dipendenti) e ad aziende artigiane con sede legale in uno dei comuni in cui si applicano le limitazioni alla circolazione o in ogni comune della regione se l'impresa sia in possesso da almeno un anno di un pass o di un’autorizzazione per l’accesso agli stessi 30 comuni.  Avrà il valore di 2.500 euro e riguarderà la sostituzione di un solo veicolo merci per ogni azienda con uno nuovo di categoria Euro 6 alimentato a gpl e metano oppure elettrico e ibrido. 

Misure emergenziali - Dal 1 ottobre al 31 marzo, Arpae eseguirà ogni lunedì e giovedì una verifica dei valori di concentrazione di pm10 e invierà ai sindaci una comunicazione nella quale viene evidenziato l'eventuale verificarsi di condizioni che richiedono misure emergenziali.  In caso di superamenti dei limiti per almeno 4 giorni consecutivi (e non più 7 come ora) scatterà automaticamente la limitazione alla circolazione fino al giorno di controllo successivo, dalle 8.30 alle 18.30, nelle province in cui si è verificato il superamento. Le limitazioni della circolazione riguardano tutti i veicoli fino al diesel Euro 4. Altre misure previste nelle situazioni di emergenza sono la riduzione della temperatura di almeno 1 grado negli ambienti di vita riscaldati e il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.

Riduzione del traffico nei centri abitati - Meno 20% di traffico veicolare privato nei centri abitati dei 30 Comuni in cui si applicano le limitazioni alla circolazione. Un obiettivo da raggiungere con incentivi per la mobilità elettrica fino a coprire almeno il 10% delle nuove immatricolazioni e per il potenziamento della rete pubblica di ricarica; aumento del numero di stazioni di rifornimento di metano e biometano; applicazione del bollo differenziato in funzione del potere inquinante del veicolo; ampliamento delle aree pedonali, a traffico limitato e delle “zone 30”; armonizzazione delle regole di accesso e sosta nelle Ztl e altre misure equivalenti individuate dai Comuni nell'ambito dei Piani urbani per la mobilità sostenibile.

Limitazioni alla circolazione dei veicoli privati nei centri abitati - Nel periodo tra il 1 ottobre e il 31 marzo di ogni anno, dal lunedì al venerdì e nelle domeniche ecologiche (la prima domenica di ogni mese, eccetto dicembre), nelle fasce orarie dalle 8.30 alle 18.30, si stabilisce la limitazione della circolazione nei centri abitati dei 30 Comuni con più di 30 mila abitanti e nella cintura di Bologna per i veicoli a benzina fino all'Euro 1, diesel fino all'Euro 3, ciclomotori e motocicli fino all'Euro 0. Dal 1 ottobre 2018 la limitazione sarà estesa a tutti i veicoli diesel Euro 4; dal 1 ottobre 2020 anche ai mezzi a benzina Euro 2 e ai restanti veicoli (gpl, metano e per le due ruote) fino all'Euro 1 incluso. 

Trasporto pubblico locale e regionale - Entro il 2020 si investiranno oltre 160 milioni di euro per la sostituzione di almeno 600 autobus di categoria inferiore a euro 3 in ambito urbano con nuovi mezzi a basso impatto ambientale. Il Piano prevede il potenziamento del 10% del trasporto pubblico locale e del 20% del servizio ferroviario, anche attraverso la razionalizzazione e il recupero di efficienza del sistema.

Mobilità ciclo-pedonale - Raggiungimento della quota del 20% degli spostamenti urbani con la bicicletta nei prossimi 5 anni nei 30 Comuni interessati alle misure. Il Piano prevede l’incremento dei percorsi ciclo-pedonali per raggiungere l’obiettivo minimo di 1,5 metri per abitante.

Ampliamento aree verdi - Altro tema centrale è la dotazione delle cosiddette “infrastrutture verdi”, capaci di assorbire e catturare gli inquinanti atmosferici e rendere le aree urbane più gradevoli per pedoni e ciclisti. Si punta al rispetto della norma nazionale sulla piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, all’aumento del 20% dei metri quadrati di aree verdi per abitante oppure al raggiungimento dello standard di 50 metri quadrati per abitante.

Energia e riscaldamento - Si promuove l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile che non producono emissioni di inquinanti, come il solare e il fotovoltaico, e la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e delle attività produttive finanziata fino al 2020 con 95 milioni dal Por Fesr. È prevista inoltre la chiusura delle porte degli esercizi commerciali e immobili con accesso al pubblico per evitare dispersioni di calore e di raffrescamento, limitazioni all'uso di olio combustibile negli impianti termici ad uso industriale, il divieto di installazione e utilizzo di impianti per la climatizzazione in spazi non abitati (come cantine, vani, box, garage, depositi o androni). Per le unità immobiliari dotate di sistemi di riscaldamento multicombustibile, si introduce il divieto di utilizzo dei camini “aperti” alimentati a legna (scarsamente efficienti) a quote inferiori ai 300 metri, dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno.

Impatto emissivo sostenibile - Per i piani e i progetti sottoposti a procedura di Vas (Valutazione ambientale strategica) o Via (Valutazione impatto ambientale), il Pair stabilisce l’obbligo, da parte del proponente, di valutare le conseguenze in termini di emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto e di individuare le eventuali misure aggiuntive idonee a compensare e/o mitigare l’effetto delle emissioni stesse per ridurne l’impatto al minimo. 

Acquisti verdi - Raggiungere entro il 2018 il 50% di “acquisti verdi” di beni e servizi da parte delle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna secondo quanto previsto nel nuovo Piano sul Green Public Procurement. 


 

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