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Diritto alla casa: Piano attuativo sociale, ok dal consiglio comunale

La sfida dell'assessore all'urbanistica Daniele Sitta: "Housing sociale utile per dare casa a quelle giovani coppie che non riescono ad accedere anche ai canoni concordati"

"Bisogna dare una casa alle giovani coppie che non ce la fanno neppure ad accedere ai canoni concordati e lo si può fare con l'housing sociale, ma per fare questo bisogna rispettare certe condizioni" quali aree gratis di proprietà comunale, bassi profitti per le imprese sui costi di costruzione, profitti contenutis per i proprietari per i primi 20 anni. Questa la linea dettata ieri pomeriggio in consiglio comunale dall'assessore all'urbanistica Daniele Sitta, in merito alla realizzazione di case mediante il "social housing", in occasione della presentazione del Pas, il Piano attuativo sociale. L'assessore ha assicurato che il comune farà la sua parte "stipulando contratti con i privati, ma alle imprese dovremo chiedere di proporre soluzioni meno costose". Oggi, ha ricordato l'assessore, "c'è una richiesta più forte di edilizia sociale: a fronte di mille domande che abbiamo costantemente, riusciamo a fare ben poco: il numero di sfratti per morosità, inoltre, negli ultimi tre anni è in crescita esponenziale". Per non parlare, poi, dell'assenza del fondo sociale per l'affitto che colpirà ben 4mila famiglie. La delibera di indirizzo, primo passo verso il nuovo piano regolatore, è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Sinistra per Modena, e Udc. Contrari Pdl, Lega, Idv, Lega Moderna e
Modena5stelle.it.

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