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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Parcheggi, Pdl: "Piano sosta? Piano per far morire la città"

Roberto Ricco e Rosanna Righini durissimi contro il nuovo piano della sosta che entrerà in vigore il 21 luglio: "I modenesi pagheranno caro il posteggio e l'Amministrazione regalerà i loro soldi a Modena Parcheggi

Dopo quasi 5 anni di incubazione, il piano sosta voluto dal Comune di Modena entrerà in vigore il prossimo 21 luglio, un piano, secondo il Pdl modenese, finalizzato a dare il colpo di grazia alle magre finanze dei modenesi. Questo il pensiero reso noto stamane dal presidente della circoscrizione centro storico Roberto Ricco e da Rosanna Righini, dirigente provinciale del PdL responsabile del Centro Storico. Quella della sosta sarà una manovra di grande portata che riguarderà le oltre 70mila persone che giornalmente accedono, per diversi motivi, alle attività del centro cittadino”.

CONSEGUENZE - Secondo Rosanna Righini, il piano sosta porterà a "Un fenomeno a cascata che danneggerà in primo luogo i comuni cittadini, costretti a sostare nelle strisce blu, laddove prima si poteva parcheggiare gratuitamente, e in seconda battuta i commercianti, penalizzati dal calo degli afflussi e dalle difficoltà logistiche ad effettuare acquisti tra le vie storiche della città. Se questo ecosistema dovesse venir meno, non basterebbero certo i servizi e le manifestazioni culturali a frenare il declino e il degrado del centro storico. Il piano dell'Amministrazione comunale, qualora si completasse con la prevista pedonalizzazione di Piazza Roma – conclude Rosanna Righini – sarebbe il colpo di grazia ad una creatura già vessata e svilita”.

COSTI PER IL CITTADINO - Il presidente di circoscrizione Roberto Ricco ha presentato il conto di ciò che sarà l'espansione delle linee blu: "L'allargamento spregiudicato delle aree a pagamento - ha spiegato Roberto Ricco - insieme con la costruzione del Novi Park, andranno a toccare le tasche di tantissime categorie. Non si pensi banalmente che a farne le spese saranno solo i comuni cittadini che vorranno recarsi in centro, ma si pensi piuttosto ad un'ampia fascia di residenti, sia quelli “entro le mura”, sia quelli dei nuovi “margini esterni”, costretti a pagare per posteggiare sotto casa. Dai 35 ai 100 euro all'anno per ogni auto che vorrà sostare in centro, mentre 30 euro all'anno per poter posteggiare sotto casa, là dove prima non si pagava nulla, nei margini esterni come la zona di viale Barozzi, viale Reiter o viale Fabrizi, per citare solo i più densamente abitati. Ancor peggio, da un punto di vista economico, andrà ai lavoratori, cioè chi quotidianamente utilizza l'auto per recarsi verso il centro dalle periferie o dalla provincia: a loro sarà chiesto di sborsare dai 200 agli 800 euro all'anno. Stessa sorte per centinaia di studenti universitari, per i quali il “miniticket” proposto dal comune avrà un peso percentualmente più significativo, con buona pace del diritto allo studio”.

MODENA PARCHEGGI - "I cittadini che svuoteranno i loro portamonete nei parchimetri - hanno infine ricordato Ricco e Righini - andranno infatti a finanziare direttamente il soggetto privato Modena Parcheggi, a cui il comune devolverà i proventi delle strisce blu per i prossimi 40 anni. Un mancato introito di circa 2 milioni l'anno cui l'Amministrazione ha rinunciato deliberatamente in favore della cordata di imprese che si è aggiudicata l'appalto del Novi Park. Una scelta senza logica apparente, in un periodo di crisi in cui il bilancio piange miseria. Così, oltre al danno economico, anche la beffa di veder sparire i soldi pubblici, che potrebbero essere utilizzati per la manutenzione delle infrastrutture o per i servizi”.

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