“L'arroganza dimostrata dalla Giunta sul caso di Piazza Roma ha davvero pochi precedenti”, sostiene Roberto Ricco (FdI), Presidente della Circoscrizione 1. “Non vi è stato solo un atto che ha tagliato le gambe al consiglio comunale, con la presentazione frettolosa di un progetto già confezionato, ma anche l'esclusione della Circoscrizione Centro Storico dal confronto previsto dai regolamenti. Già lo scorso novembre infatti – spiega Ricco - la Circoscrizione ha approvato la sua relazione previsionale, in cui il tema di Piazza Roma veniva affrontato con chiarezza e nel quale si chiedeva di fermare il progetto. Destinare 2 milioni di euro a questa pedonalizzazione, quando il Comune lamenta la mancanza di denaro persino per coprire le buche stradali, pare oggi ancora più assurdo. Bene lo sanno i cittadini del Centro, che ai lavori incompiuti o sospesi per carenza di fondi sono ormai tristemente abituati”.

“E cosa se ne è fatta l'Amministrazione del documento votato dalla Circoscrizione? Nulla, dal momento che non ha mai neppure aperto il tavolo nel quale, per regolamento, dovrebbero confrontarsi le parti e nel quale la nostra Circoscrizione avrebbe esposto dettagliatamente le riflessioni sulla piazza. Segno più che evidente di una Giunta che non solo evita il dialogo con i cittadini, ma persino con le istituzioni del territorio. Una mancanza di rispetto che ormai è sotto gli occhi di tutti”

“Dopo l'accesa assemblea pubblica delle scorse settimane – racconta il presidente -. la circoscrizione si sta muovendo per un sondaggio allargato e scientifico sulla pedonalizzazione e i suoi risvolti. Ma la domanda sorge spontanea: ha senso spendersi per il coinvolgimento dei cittadini, quando l'Amministrazione dimostra di ignorare ogni minima forma di dialogo? La risposta è scontata quanto sconfortante”

“Nella convulsa vicenda politica andata in scena in questi giorni – sottolinea Ricco – emerge con forza anche la lacerazione interna al Partito Democratico. A distanza di poche ore l'apertura del Pd che aveva parlato di una ridefinizione dei tempi per prorogare il progetto è stata immediatamente sconfessata dal sindaco Pighi. L'inadeguatezza dimostrata sul piano nazionale ormai contagia anche le decisioni di politica locale e getta, non solo il centrosinistra, ma l'intera città nell'imbarazzo.”