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L'ex sindaco Pighi sull'urbanizzazione Vaciglio-Morane: "Giunta ascolti e decida"

"La prospettiva del saldo zero è l'unica sensata, ma bisogna fare un uso molto oculato delle zone edificabili". Così l'ex primo cittadino interviene nel dibattito sull'edificazione dei 550 alloggi previsti alla periferia sud della città

"Il confronto è cruciale su questi temi e quindi ben venga il dibattito, si tratta di una bella esperienza democratica. La giunta ascolti i cittadini, e poi decida. Non mi intrometto, ma sono sicuro deciderà per il meglio". Certo, serve "un uso molto oculato delle zone edificabili". Parola di Giorgio Pighi, professore di diritto e avvocato, per due mandati sindaco di Modena, che, interpellato, interviene oggi per la prima volta sulla vicenda Morane-Vaciglio. Del (vecchio) progetto che, proprio mentre la Regione sta confezionando la nuova legge urbanistica dell'Emilia-Romagna, ha fatto riemergere in città i grandi temi del consumo di suolo e del "saldo zero", annunciato a più riprese dall'attuale giunta, tiene banco la previsione finale di 550 nuovi appartamenti in un'area vergine. 

Dopo che il piano è stato rivisto dalla giunta Muzzarelli sul fronte dell'housing sociale, Pighi ricostruisce e precisa: "è il piano regolatore del 1989 a considerare il terreno vergine in questione come edificabile. Si tratta di terreno agricolo solo sul piano empirico. Superate le aree F, quelle non urbanizzate ma urbanizzabili per attrezzature generali, eventi o attività, bisogna decidere comunque se lasciare tutto com'è o meno. Quindi bene il dibattito democratico, i cittadini devono poter confrontarsi" manifestazione di domani sera inclusa, quando alle 20.30 comitati e non solo animeranno l'evento #mobastacemento-Luci a Vaciglio. "Sarà poi il nuovo piano regolatore a stabilire e declinare la definizione di saldo zero", prefigura l'ex sindaco Pd citando un altro 'terreno' atteso ma complesso, non da oggi, per l'attuale giunta.

In ogni caso Pighi, che di questi temi discuteva in giunta con l'allora assessore Daniele Sitta, apre in generale sul saldo zero, ma a certe condizioni. In questo caso Pighi procede via Facebook cosi': "Raggiungere il saldo zero- ragiona online Pighi- è possibile solo creando equilibrio fra la domanda e l'offerta di immobili. Il trend dell'edificazione è in discontinuità, rispetto agli anni precedenti a partire dagli anni Novanta, negli ultimi anni ha avuto un'accelerazione fortissima. In una situazione del genere la previsione di alcune edificazioni nuove- conviene l'ex primo cittadino- dà risposta a un bisogno sociale e non interromperà certo il numero delle ristrutturazioni". 

Insomma, evidenzia e rivendica Pighi, "la prospettiva del 'saldo zero' a mio avviso è l'unica sensata, l'avevamo messa nel documento sul nuovo Prg approvato nel 2014". Ma per renderla fattibile, aggiunge l'ex sindaco con un consiglio indiretto a chi di dovere durante un dibattito online, "bisogna, sono d'accordo, fare un uso molto oculato delle zone edificabili (non sono agricole secondo il Prg, qualcuno ci casca ancora) ma questo non vuole dire mortificare la domanda presente fra i cittadini".

(DIRE)

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