Porta a porta. Giovani Democratici: "Tappa fondamentale ma serve una nuova fase"
"Come Circolo dei Giovani Democratici della Città di Modena siamo convinti che il passaggio alla raccolta Porta-Porta dei rifiuti sia una tappa fondamentale per rendere la nostra città sempre più sostenibile a livello ambientale"
Sul tema scottante della raccolta differenziata si esprimono anche i Giovani Democratici della Città di Modena.
"Come Circolo dei Giovani Democratici della Città di Modena siamo convinti che il passaggio alla raccolta Porta-Porta dei rifiuti sia una tappa fondamentale per rendere la nostra città sempre più sostenibile a livello ambientale.
Tant’è vero che negli ultimi dieci mesi si è passati dal 58% al 75% di materiale riciclato: un risultato che non solo conferma il notevole incremento della quantità di rifiuti riciclati grazie al contributo dei cittadini modenesi, ma soprattutto l’importante riduzione del rifiuto indifferenziato prodotto. Il calo significativo della frazione non recuperabile, smaltita nelle discariche e nei termovalorizzatori, è un risultato cruciale in quanto ad esso corrisponde un’importante riduzione dell’impatto ambientale in termini di emissioni sul nostro territorio."
"Al tempo stesso -proseguono - i dati emersi dall’ultimo sondaggio somministrato da Federconsumatori evidenziano nettamente come per i nostri concittadini la transizione al nuovo servizio di raccolta non sia privo di criticità. Nonostante la fase di transizione possa nascondere insidie e difficoltà “fisiologiche” derivanti da un cambio radicale nel conferimento dei rifiuti, crediamo che tali problematiche debbano essere risolte quanto prima per poter garantire ai nostri concittadini un servizio di elevata qualità che sappia garantire adeguati standard di efficacia, in termini di performance della qualità e quantità dei rifiuti riciclati, e di efficienza rispetto al recupero dei rifiuti e alla pulizia della nostra città."
"Innanzitutto, - dichiarano - crediamo sia necessario che Hera e le associazioni RTI, ad essa collegata, provvedano a risolvere quanto prima quelle problematiche oggettive, legate ai malfunzionamenti dei cassonetti smart o delle carte smeraldo, oltre che intervenire in una forte azione di ripristino del decoro e della pulizia della città. Riteniamo altresì opportuno che il gestore attui una campagna informativa straordinaria sul territorio volta ad ascoltare e a chiarire i dubbi dei cittadini per rendere questa fase un percorso veramente partecipato dalla cittadinanza tutta. Solo attraverso un gioco di squadra tra istituzioni, gestori del servizio e comunità tutta sarà possibile raggiungere gli obiettivi auspicati. Gioco di squadra che la Destra modenese invece ha preferito non fare a scapito dei cittadini modenesi: speculando scientificamente sulle criticità oggettive per mere finalità elettorali quando poi essa stessa, alla prova del governo in altre realtà della nostra Provincia, è costretta a far fronte alle medesime difficoltà. Sintomo non solo che le difficoltà tecniche prescindono il colore politico, ma soprattutto che quelle soluzioni sbandierate non trovano sostegno nemmeno dai propri colleghi di partito. "
"Da ultimo, - concludono i Giovani Democratici della Città di Modena- ma non per questo meno importante, crediamo sia sostanziale punire l’inciviltà di quei pochi che ancor oggi sporcano la città abbandonando rifiuti fuori dai cassonetti e in zone periferiche: non è giusto che i trasgressori riescano ad evitare di incorrere in sanzioni mentre deturpano e inquinano la nostra città ed è necessario aumentare il sistema di controllo e sanzionatorio per rispetto anche nei confronti della maggior parte dei modenesi che ad oggi fa la raccolta differenziata."