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Potere al Popolo di Modena: "Sciogliere Forza Nuova e Casapound. Virus fascista"

Il candidato Elio Tavilla di Potere al Popolo di Modena: ‘Sbagliata la scelta dell'Anpi di annullare la manifestazione a Macerata. Minniti è tornato e vieta a Potere al Popolo di scendere comunque in piazza'

"Sciogliere organizzazioni come Forza Nuova e Casapound o, almeno, escluderle dalla competizione elettorale visto il concreto pericolo che le istituzioni vengano contagiate dal virus fascista e razzista. Inoltre non concedere più a queste organizzazioni neofasciste l’autorizzazione ad occupare spazi pubblici a Modena e nel territorio provinciale". E' questa la richiesta contenuta in una lettera inviata oggi al prefetto di Modena Maria Patrizia Paba e firmata da Elio Tavilla, candidato nel collegio uninominale di Modena per Potere al Popolo. Tavilla chiede al prefetto di trasmettere al ministro dell'Interno Marco Minniti questa richiesta "sollecitata da una vasta fetta di cittadinanza" per la definitiva messa al bando dei movimenti fascisti.

Una lettera che arriva dopo la decisione di ieri dell'Anpi di annullare la manifestazione nazionale a Macerata per dire basta a tutti i fascismi e razzismi. Una scelta che Potere al Popolo ha criticato duramente. "Si impedisce una manifestazione a tutti quei comitati, organizzazioni, collettivi, realtà di base, uomini e donne, antifascisti e antifasciste che da sempre difendono la costituzione, la solidarietà, la convivenza civile. Noi riteniamo che ci debba necessariamente essere una risposta forte e unitaria contro la barbarie che avanza, contro le dichiarazioni e le politiche che da Minniti a Salvini stanno soltanto fomentando odio, terrore e guerra tra poveri" ha detto Viola Carofalo, portavoce nazionale Potere al Popolo.

E a conferma della volontà del Governo di vietare la manifestazione, che comunque Potere al Popolo stava organizzando, sono giunte le parole inqualificabili di Minniti: "Mi auguro che anche altre organizzazioni che hanno annunciato manifestazioni accolgano l'invito del sindaco di Macerata. Se questo non avverrà, ci penserà il ministro dell'Interno ad evitare tali manifestazioni". E allora la lettera inviata dal professor Tavilla al Prefetto di Modena assume un valore ancora maggiore. 

"Esprimiamo sgomento e preoccupazione per il moltiplicarsi di eventi, come la tentata strage del 3 febbraio a Macerata, che sulla base del richiamo esplicito al fascismo, fomentano odio e incitano alla violenza di stampo razzista. Riteniamo che tale tipologia di atti, che ottengono copertura politica e giustificazione morale sulla base di un presunto pericolo costituito dalla presenza di migranti, possano ripetersi anche in altre aree del nostro Paese e, nello specifico, anche a Modena. Per questo - conclude Elio Tavilla - in nome del dettato Costituzionale e dei valori della Resistenza, chiediamo al Prefetto di farsi portavoce della nostra richiesta al Governo. In ogni caso siamo pronti a presentare un esposto alla Procura della Repubblica ai fini dell’apertura di un fascicolo d’indagine a carico delle suddette organizzazioni neofasciste".

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