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Bilancio 2019, in agenda 500 cantieri e investimenti per 65 milioni

Il sindaco Muzzarelli e l’assessore Bosi hanno presentato il Preventivo in Consiglio. Stop a tasse e tariffe, ancora investimenti. Al voto il 20 dicembre

Per il 2019 il Comune di Modena prevede investimenti per 64 milioni e 900 mila euro continuando il percorso avviato negli anni scorsi. “In questi cinque anni la spesa in conto capitale ha superato i 250 milioni, con 142 milioni di investimenti al netto degli acquisti”, ha sottolineato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli nella sua relazione ricordando che l’impegno per i primi tre anni per rilanciare gli investimenti era fissato in 80 milioni: “Abbiamo mantenuto e superato le promesse e sono decollati anche altri interventi, come la ristrutturazione del casello di Modena Nord. Se i nemici di Modena non colpiranno ancora, potremo presto passare alla Complanarina e alla porta sud”.

Gli impegni sugli investimenti riguardano in particolare la manutenzione del patrimonio e la riqualificazione urbana, con un’attenzione particolare al cofinanziamento di programmi nazionali, regionali ed europei “da cercare ancora con l’assiduità e la competenza dimostrate in questo mandato”. Ma per gli anni successivi, in mancanza di interventi nazionali a favore della finanza locale, per Muzzarelli il tema degli investimenti rischia di tornare in sofferenza visto che le cessioni patrimoniali “che in questo mandato hanno fatto da volano al rilancio non saranno ripetibili”.

Dopo aver ricordato alcuni dei 500 cantieri nell’agenda comunale (da piazza Mazzini con il Diurno al bosco di Vaciglio, dalle diverse ciclabili alle chiese del Voto e di San Biagio, fino alla conclusione del recupero di Villa Ombrosa per la Casa delle Donne), il sindaco ha ripercorso gli interventi realizzati negli ultimi anni partendo dall’edilizia scolastica con lavori di manutenzione per sicurezza e risparmio energetico in decine di scuole, oltre al completamento delle Mattarella, al recupero del Liceo Sigonio in centro storico, all’avvio della ristrutturazione delle Carducci. E sulle scuole il sindaco ha ricordato anche la riorganizzazione in dieci istituti comprensivi, la riduzione e la rimodulazione delle rette per scuole d’infanzia e nidi, i nuovi servizi flessibili e il prolungamento estivo a luglio al quale hanno aderito 1.427 bambini, con un ottimo voto di soddisfazione delle famiglie: 8,6. I fondi a sostegno degli studenti diversamente abili sono passati da 5 milioni e 820 mila euro nel 2015 a quasi 7 milioni e 220 mila euro nel 2018.

Nelle politiche culturali spiccano l’avvio del Polo della Creatività nel comparto Amcm (con l’operatività da gennaio del Laboratorio aperto all’ex Aem e il cantiere del Nuovo Teatro delle Passioni), il “MusicHub” di via Morandi e il lavoro sul Polo Culturale Sant’Agostino-Palazzo dei Musei-Ospedale Estense: “Il progetto culturale è ancora in fase di arricchimento, benché i suoi architravi siano ben definiti, all’insegna della contaminazione tra cultura umanistica e scientifica. Gli interventi edilizi sono in ritardo, non per responsabilità nostra, e purtroppo il rischio che il progetto firmato da Gae Aulenti venga di fatto stravolto è alto, facendo perdere a Modena l’ennesima occasione di arricchimento del proprio patrimonio artistico. Tuttavia, anche se dovesse adattarsi a condizioni logistiche più sfavorevoli e perdere parte delle sue potenzialità, il progetto culturale resta assolutamente valido, smentendo chi ha tentato di ridurre l’investimento a una mera vicenda di mattoni e non di contenuti”.

Per lo sport il sindaco ha ricordato i quattro milioni di investimenti realizzati dalle società nell’impiantistica di base, grazie un milione mezzo di contributi del Comune, mentre otto milioni sono stati dedicati ai grandi impianti, tra cui il Braglia (“se il Modena torna tra i professionisti valuteremo con la società quali interventi sono necessari per garantire gli standard imposti dalle autorità calcistiche e da quelle di pubblica sicurezza”), il Palapanini e il Pala Molza per il quale la riqualificazione continua, così come sono in programma il raddoppio indoor del campo scuola di atletica della Fratellanza, il nuovo campo da calcio a Villanova e la nuova palestra del Sigonio. Per il Palapanini, inoltre, è previsto l’intervento con il contributo di Governo e Coni, mentre si confermano le iniziative per la promozione sportiva (“Scuola Sport” e “Sport oltre la crisi”), le manifestazioni CorriMutina e Mezza Maratona e ci si prepara per l’arrivo della tappa del Giro d’Italia il 21 maggio.

E’ cresciuta la città smart, con collegamenti in fibra ottica e banda ultralarga per 92 luoghi strategici, 150 punti WiFi gratuiti, promozione della cultura digitale, pagamenti on line nel 70 per cento dei servizi comunali e progetti innovativi sull’automotive (6,5 milioni di fondi europei sul Masa), mentre saranno presto al via i lavori per il data Center per la sicurezza dei dati, pubblici e privati. Ed è cresciuta la città sicura: da 134 a 241 le telecamere per la videosorveglianza, potenziamento del personale della Polizia municipale garantendo l’h 24 per 365 giorni all’anno, oltre mille cittadini coinvolti nel controllo di vicinato e 300 assistenti civici.

La strategia sviluppata per la promozione della città ha contribuito all’aumento dei turisti: dal 2015 al 2017 le permanenze negli alberghi sono passate da 321 mila a 392 mila per gli italiani e da 150 mila a 186 mila per gli stranieri.

Il sindaco ha ricordato anche gli investimenti sulla rigenerazione urbana (dal Progetto periferie all’ex Amcm fino alle riqualificazioni e ai restauri in centro storico) con una sottolineatura per i 35 Sblocca Modena che hanno mobilitato 50 milioni di investimenti privati consentendo di rigenerare quasi 500 ettari di territorio in condizioni di degrado. Tra gli altri dati citati: le piste ciclabili sono passate da 213 a 223 chilometri e altri sei chilometri sono in arrivo; i chilometri a “zona 30” sono passati da 30 a 91; la raccolta differenziata ha superato il 63 per cento; i consumi energetici degli edifici pubblici sono scesi del 18 per cento; il risparmio energetico sull’illuminazione pubblica equivale a 1,5 milioni di kwh anno.

Nell’area sociale e salute il sindaco ha fatto riferimento alla fusione di Policlinico e Baggiovara (“siamo passati dalla competizione alla collaborazione, per sviluppare ulteriormente un centro di eccellenza di livello nazionale”), alle Case della salute, alla nuova sede di Medicina dello sport da realizzare all’R-Nord, alle Case di residenza anziani (già più posti e nuove strutture in programma), al nuovo spazio anziani Torre Muza e al progetto del primo hospice territoriale previsto nella Villa Montecuccoli del Comune.

Dopo aver sottolineato l’impegno nell’affrontare il disagio giovanile in stretto accordo con le scuole, puntando su servizi in grado di avvicinare i minori nei contesti di vita e prevenire le situazioni di vulnerabilità sociale, il sindaco ha anche evidenziato le azioni promosse dai consigli dei Quartieri con l’impegno prezioso dei cittadini attivi, le attività di promozione delle pari opportunità e le azioni antidiscriminazione sviluppate anche nei percorsi scolastici.

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