Sabato 13 Giugno ore 11.00, si terrà un presidio in Piazza Grande per la restituzione della sede storica dell'USI-Modena e per l'affissione della targa commemorativa dell'eccidio avvenuto il 7 aprile 1920 in Piazza Grande.

L'Unione Sindacale Italiana, sezione di Modena, rivendica un luogo anarcosindacalista, aperto a tutta la città, come restituzione del patrimonio storico sottratto violentemente dai fascisti negli anni Venti.
L'Unione Sindacale Italiana aveva la propria sede in Via S. Agata 14
(ora piazza Matteotti) e contava negli anni venti 17.000 aderenti.
L'Unione Sindacale Italiana è nata a Modena nel 1912 per contrapporsi e differenziarsi da un sindacalismo burocratico e statalista asservito ai partiti politici.
Abbiamo raccolto oltre 1.000 firme di modenesi che rivendicano
questi nostri diritti.
Di fronte all'involuzione autoritaria delle istituzioni politiche, alla rassegnazione dei sindacati tradizionali davanti alle imperanti esigenze dell'economia nazionale e globale, sentiamo l'esigenza di manifestare in modo più ampio e concreto la presenza e la prospettiva libertaria tra i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto sui temi che più li riguardano:
- combattere la precarietà nel mondo del lavoro, prospettiva imposta dal capitale neoliberista
- opporsi alla frammentazione sociale voluta come strategia di controllo e di ricatto
-⁠ denunciare l'incapacità dei sindacati di stato di dare risposte
al grave attacco al mondo del lavoro,
dimostrando il loro servilismo attraverso la concertazione
- denunciare il grave attacco alla sanità, alla scuola e al diritto di abitare
La sezione modenese dell'Unione Sindacale Italiana si pone come elemento di continuità con una tradizione di lotte sindacali e sociali della Modena ribelle; ritiene necessario ricostruire rapporti di solidarietà tra tutti coloro che subiscono le attuali politiche sociali ed economiche.