Centrodestra, Fratelli d'Italia traccia la strada verso le elezioni primarie
Una lettera inviata a tutti i responsabili delle sigle di opposizione di Modena e dei comuni più grossi della provincia sollecita un accordo comune in vista delle amministrative del 2014: Ricco (FdI): “Basta ragionamenti generici e scaramucce, serve allargare la partecipazione e scegliere i candidati attraverso le primarie”
Un'ampia coalizione che scelga i propri candidati attraverso le elezioni primarie e che si metta in gioco per davvero dopo decenni di goffi tentativi, con l'obiettivo di sconfiggere la sinistra che governa male e indisturbata da ormai 70 anni nella nostra provincia. Questo il contenuto di una lettera che Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale ha scritto una lettera ai leader locali delle forze politiche di opposizione che si riconoscono in una comune visione dell'amministrazione territoriale - Pdl, Lega Nord, UdC, Scelta Civica, Fare per Fermare il Declino – oltre che ai rappresentanti eletti nei principali Comuni della provincia.
“La nostra proposta è quella di organizzare un fronte comune che si ampio e partecipato per superare la storica incapacità del centrodestra di riuscire ad aggregare, creando finalmente una sintesi migliore che riesca ad anteporre il bene del territorio alla mera conservazione di alcune rendite di posizione, spiega Roberto Ricco, portavoce provinciale di Fratelli d'Italia - Crediamo, forti del nostro entusiasmo, di poter essere il motore per la costruzione di un'alleanza che possa provare a vincere,a differenza di quanto avvenuto finora, facendo convergere tanti soggetti su una scelta coraggiosa. A Modena non serve una replica in piccolo di quello che succede a Roma o non serve correre per piantare semplicemente le proprie bandierine, oggi occorre che tutte le forze di opposizione costruiscano qualcosa di nuovo, un'alternativa credibile”.
“Gli elettori oggi ci chiedono candidati capaci, giovani e dinamici, non una vittima sacrificale della società civile che si sobbarchi il peso di una sconfitta dettata dall'incapacità delle forze politiche. Proprio per questo le elezioni primarie sono la soluzione ideale: se organizzate seriamente permettono una condivisione della scelta e un effetto di aggregazione positivo, dal momento che poi tutti anno chiamati a sostenere lealmente il candidato che uscirà vincitore. Crediamo – conclude Roberto Ricco – che le primarie debbano essere molto aperte, per dare la possibilità di prendervi parte non solo a chi fa parte del centrodestra, ma anche a tutti coloro i quali – e sono tanti – vogliono partecipare ad un'idea di città nuova".
