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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Primarie centrosinistra: Cgil divisa tra Vendola e Bersani

Donato Pivanti, segretario provinciale, si schiera per Pier Luigi Bersani Bersani, mentre una fitta schiera di sindacalisti guarda con favore a Nichi Vendola. Ecco le loro ragioni

Bersani o Vendola. Tertium non datur. Questa la Cgil modenese che, in queste ultime ore, ha avuto modo di esprimersi con una certa chiarezza in merito alle ormai imminenti primarie del centrosinistra. Donato Pivanti, segretario provinciale, ha sciolto le riserve esprimendosi dichiaratamente a favore della candidatura del segretario Pd Pier Luigi Bersani, mentre una nutrita pattuglia di sindacalisti appartenenti a diverse categorie ha fornito il proprio "endorsement" per Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà.

Previdenza, lavoro, welfare e diritti. Questi i capisaldi che dovrebbe mantenere un ipotetico nuovo Governo Bersani secondo Pivanti, un nuovo Governo che "sul lavoro avanzi politiche per lo sviluppo e l'occupazione e contestualmente dia pratica attuazione all'art. 39 della Costituzione in materia di rappresentanza e rappresentatività  sindacale. Per queste ragioni - ha affermato Pivanti - mi recherò a votare il 25 novembre e sosterrò il candidato Pier Luigi Bersani”. Il segretario Pd, secondo il numero uno di piazza Cittadella, può garantire "radicalità, consapevolezza, capacità di ascolto, coraggio"; può creare “una coalizione in grado di aprire le proprie porte ai lavoratori, alle donne, ai giovani, agli oppressi. Una coalizione che  deve parlare senza  paura di  diritti di cittadinanza, di laicità, di lavoro ed i suoi diritti, che deve combattere la precarietà e promuovere la coesione sociale, la lotta all’emarginazione ed alla povertà”. Si può e si deve cambiare per Pivanti e quel cambiamento ha un solo nome per lui: Pier Luigi Bersani.

Parere differente, invece, da parte di una ventina di sindacalisti Cgil che, senza indugi, hanno mostrato condivisione per le istanze portate avanti da Nichi Vendola: "Oggi è necessario dalla ricostruzione di un percorso di riconoscimento del valore del lavoro, del significato che esso assume per la dignità, le condizioni di vita e la qualità stessa dell'esistenza delle persone, per disegnare una società nuova e più giusta, nella quale i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, l'obiettivo della piena e buona occupazione, la democrazia nei rapporti sociali, siano considerati effettivamente un cardine". Secondo i sindacalisti, "Democrazia nei rapporti sociali significa anche conquistare al più presto una “legge sulla rappresentanza” e, aggiungiamo noi, sulla “democrazia sindacale”, superando l'attuale imbarbarimento delle relazioni sindacali, che si spinge fino alla lesione di fondamentali diritti Costituzionali". Per questa serie di ragioni, "riteniamo la candidatura di Nichi Vendola, nell'ambito della fondamentale proposta politica di alleanza tra democratici e progressisti, utile a a rappresentare concretamente questi obiettivi, contribuendo a dare corpo alla costruzione di una vera alternativa di progresso sociale e civile".

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