Primarie Pdl: Barcaiuolo si arrabbia e chiede di fare sul serio
Il consigliere comunale: "Primarie vere, libere, partecipate: eleggiamo dal basso anche i deputati in assenza delle preferenze"
“Rappresentanti scelti dal popolo e non nominati per ridare agli elettori fiducia nei confronti della politica: con questo spirito il Pdl ha presentato in parlamento un progetto di legge elettorale che prevede la reintroduzione delle preferenze per l'elezione dei parlamentari. Ora chiediamo che l'obiettivo continui ad essere perseguito affinché l'approvazione di una legge elettorale senza preferenze non sia ostacolo alla scelta da parte dell'elettorato dei propri rappresentanti”. È questo l'appello lanciato ai vertici nazionali da tanti eletti del Popolo della Libertà, cui ha aderito anche il vicecoordinatore modenese Michele Barcaiuolo, per chiedere un maggior coinvolgimento della base nel processo decisionale.
“Chiediamo – si legge nell'appello - primarie a tutti i livelli, ovunque non ci siano le preferenze, quindi anche per i parlamentari. Le primarie per la scelta dei parlamentari sono uno strumento per rafforzare le primarie Pdl per il futuro Premier del centro destra rendendole libere, partecipate e, quindi, vere. Infatti, affinché vi sia una reale competizione di contenuti, programmi, visioni e prospettive è necessario evitare che si inneschi la corsa all'appoggio del candidato determinata dalla speranza di ottenere e gestire posti e seggi ma si inneschi, invece, una competizione genuina”.
“Un Pdl che si apre alla popolazione deve avere il coraggio di dire no alla fila di questuanti con il cappello in mano alla ricerca di una nomina, spalancando invece le porte a coloro che intendono giocarsi la propria faccia per il bene del Partito e dell'Italia. Questo è il nostro appello – conclude Barcaiuolo - a chi parteciperà al tavolo delle regole per le primarie del Pdl e in particolare al segretario, Angelino Alfano”.