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Politica

Sunto del programma di Alba (Alleanza Lavoro Beni comuni Ambiente)

Le linee programmatiche di questo nuovo soggetto politico che debutterà anche a Modena e provincia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

1.Un'altra Europa è possibile.

Rinegoziazione delle normative europee che impongono politiche economiche recessive e distruttive dello stato sociale

2. La crisi è della finanza, non dello stato sociale.

Vogliamo rinegoziare il debito. Creare un regime fiscale equo ed efficace, esteso ai patrimoni e alle rendite finanziarie, nonché alle proprietà ecclesiastiche, attraverso la lotta all'evasione fiscale, la tassazione delle transazioni finanziarie e l'attivazione di tutte le misure necessarie a "disarmare la finanza".

3. Salviamo il modello sociale europeo.

Rifiutiamo il fiscal compact. Intendiamo cancellare la norma sul pareggio di Bilancio in Costituzione e rifiutiamo le norme sulla spending review.

4. Politica industriale e riconversione produttiva.

E' necessario che la produzione industriale sia attraversata da una riconversione ecologica, conviva con l'ambiente, con la tutela della salute di chi lavora e delle popolazioni circostanti.

5. Nuove forme di credito e micro-credito per nuove forme di impresa.

Forme creative di attività imprenditoriale, legate in particolare alla condizione femminile e giovanile, vanno sostenute con nuove forme di credito e microcredito. Va separata la funzione di banca di investimento da quella commerciale.

6. Più diritti per il lavoro e reddito di cittadinanza.

Abolizione delle norme che hanno modificato l'art.18 dello Statuto dei lavoratori e dell'art.8 del decreto legge 13 agosto 2011 n.138, Abolizione della riforma Fornero delle pensioni Vogliamo definire norme che garantiscano la democrazia e la rappresentanza nei luoghi di lavoro, che riducano drasticamente il ricorso a forme di lavoro precario. Intendiamo introdurre un reddito di cittadinanza

7. Creare lavoro.

Occorre elaborare un piano per la creazione diretta di lavoro nella salvaguardia dell'ambiente naturale e antropico, nell'ottica di una riconversione della struttura produttiva e della filiera energetica nazionale.

8. Lotta per i beni comuni contro le privatizzazioni.

Difendiamo i principi di tutela dei beni comuni affermati dai referendum del 2011. Vogliamo l'approvazione della riforma elaborata dalla Commissione presieduta da Stefano Rodotà riguardo la modifica del codice civile in materia di beni pubblici.

9. Politiche infrastrutturali rispondenti alle esigenze del territorio e alla mobilità equo-sostenibile.

Ci opponiamo alle Grandi Opere inutili, dannose, fonte di corruzione politica - a cominciare dal Ponte sullo Stretto di Messina e dalla linea Tav Torino-Lione.

10. Energia efficiente e rinnovabile, rifiuti zero.

La Strategia Energetica Nazionale va ridefinita radicalmente, finalizzata al dimezzamento del ricorso ai combustibili fossili entro il 2030 e al suo azzeramento entro il 2050. Piano nazionale di prevenzione, recupero e valorizzazione dei rifiuti e degli scarti della produzione e del consumo con l'obiettivo "rifiuti zero".

11. Cibo locale, filiere corte e nuova vita alle aree interne.

Chiediamo un Piano Agroalimentare Nazionale finalizzato alla sovranità alimentare. Un intervento massiccio pubblico, comunitario, privato, darebbe il segno di un mutamento di paradigma nella tutela e promozione della diversità naturale e culturale, del rilancio di una stagione di inclusione sociale, di accoglienza solidale e rispettosa dei diritti e della dignità dei migranti, il cui flusso è ormai una costante. Rilancio della cooperazione Euro-Mediterranea nei campi decisivi dell'energia, dell'agroalimentare, dell'ambiente, delle reti e servizi di comunicazione, della ricerca scientifica.

12. Lotta alle Mafie e alla borghesia criminale.

13. La pace non si costruisce con le armi.

Vogliamo l'attuazione dell'art. 11 della Costituzione e il ritiro da tutte le operazioni di guerra in cui è impegnata l'Italia; la riduzione drastica delle spese militari, a partire dalla cancellazione dell'acquisto degli F35; la riconversione dell'industria degli armamenti; l'impegno nelle iniziative di cooperazione internazionale, di pacificazione e assistenza sanitaria.

14. Centralità del sapere.

Affermiamo in ogni ambito la centralità del sapere, della scuola e dell'università pubbliche, in un'ottica di liberazione personale, creatività e innovazione collettiva, di un nuovo rapporto fra società e natura.

15. Un paese per donne.

Vogliamo contrastare sul terreno politico, giuridico e culturale, tutte le pratiche materiali e simboliche di discriminazione e violenza sulle donne. Difendiamo con intransigenza la legge 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza. Sviluppo dei consultori familiari, degli asili nido, dell'esperienza dei bilanci di genere e dei piani di tempi e orari.

 

16. Partecipazione come antidoto a clientelismo, centralismo, maschilismo.

Costruiamo un'alternativa radicale ai sistemi clientelari. Prevediamo un tetto massimo per i compensi pubblici e privati e l'azzeramento delle indennità aggiuntive della retribuzione per ogni titolare di funzioni pubbliche; la drastica riduzione di tutti gli emolumenti a parlamentari, consiglieri regionali e ministri. Sono da sostenere e garantire le pratiche della democrazia, della rappresentanza e della partecipazione.

17. Laicità dello stato.

Non ci stanchiamo di affermare la laicità dello stato. Lottiamo per la garanzia dei diritti civili individuali di ogni cittadina e di ogni cittadino, per una legge contro l'omofobia per il rispetto di tutte le scelte, orientamenti e identità sessuali, per il riconoscimento delle unioni di fatto, dei diritti di cittadinanza per tutte/i coloro che nascono, crescono e vivono in Italia, per contrastare le leggi ad personam.

18. Accoglienti con gli immigrati.

Cancelliamo subito le norme della Bossi-Fini maggiormente penalizzanti per le/i migranti. Vogliamo l'approvazione delle leggi per il diritto di voto alle cittadine e ai cittadini migranti alle elezioni amministrative e per il conseguimento della cittadinanza italiana (jus soli). Proponiamo l'elaborazione partecipata di una nuova legge sull'immigrazione che permetta di abrogare la Bossi-Fini. La legge sul diritto di asilo e lo sviluppo di un programma di accoglienza per i richiedenti asilo ed i profughi.

19. Non tolleriamo la tortura.

Vogliamo introdurre nell'ordinamento italiano il reato di tortura.

20. Riportare le carceri alla civiltà.

21. Libertà di dissenso, diritto alla sicurezza, polizia democratica.

22. La salute è un bene comune.

23. Internet e software liberi, copy-left.

24. Liberalizzare le droghe leggere.

25. Stampa libera dai poteri forti e dall'immaginario volgare.

Vogliamo un'effettiva riforma del sistema dell'informazione e del conflitto di interessi,

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