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Negato allacciamento Hera, protesta del Guernica in Municipio

Alcuni attivisti del centro sociale autonomo si sono travestiti e hanno esposto cartelli durante la seduta di Consiglio Comunale: "Fantasmi per l'amministrazione, realtà per Modena"

La loro presenza ha suscitato una certa inquietudine nel Presidente del Consiglio Comunale Caterina Liotti, ma non ha turbato più di tanto il proseguimento dei lavori della seduta. Attivisti del centro sociale autonomo Guernica, fresco di occupazione al civico 18 di via Orsini a Modena, si sono presentati in Municipio coperti con un semplice lenzuolo e mostrando dei cartelli all'assemblea: "Non siamo fantasmi, vogliamo la luce"; "Laboratori, artisti, uno skate park che non hanno spazio altrove: ma il Guernica non esiste"; "Centinaia di cittadini modenesi che vivono ogni fine settimana lo spazio: ma il Guernica non esiste".

LUCE - Uno dei manifestanti presenti ha iniziato a fare volantinaggio tra i consiglieri, ma è stato stoppato dalla Presidente Liotti: gli esponenti del centro sociale, con questa iniziativa hanno voluto denunciare il mancato allacciamento da parte di Hera, nonostante il Guernica, così dichiarano, abbia sempre pagato quanto dovuto nelle precedenti occupazioni. "Questo è un fatto più unico che raro - dichiarano i giovani del centro sociale - perché su tutto il territorio nazionale, tutti gli spazi occupati, non necessariamente assegnati, hanno l’allaccio straordinario della luce elettrica, che oltre a permettere di mettere in sicurezza il posto da la possibilità a tutti i laboratori di poter lavorare con quella tranquillità necessaria per mettere in piedi in maniera definitiva e definita tutti i progetti che lentamente stanno nascendo all’interno dello Spazio Antagonista Occupato Guernica. La scelta di non concedere la luce è molto strana e va di pari passo con la crescita politica e sociale del Guernica, difatti non si spiega il perchè nella prima occupazione alla ex Ford la luce è stata erogata e pagata regolarmente, all' ex Molinari è stata erogata per un breve periodo e regolarmete pagata mentre a partire dalla occupazione dell' ex cinema Scala e quella attuale inspiegabilmente non viene  più concessa".

POLEMICHE - Il Centro Sociale vuole ribadire il proprio protagonismo all'interno della città: "E’ ora che la politica modenese si prenda la responsabilità di riconoscer un progetto sociale che per la città di Modena è un valore aggiunto, senza preoccuparsi di chissà quali pareri, perché di fronte ai progetti che il S.A.O. Guernica mette in piedi non esistono se e ma! Non esiste il problema della legalità, non stanno in piedi le numerose parole spese contro di noi. E' ora che  si prendano la responsabilità di dare risposte serie alla gente della città in merito ai tagli della luce dovuti a una crisi che non trova via di soluzione e nella quale la governance modenese è complice, pensando esclusivamente ai loro interessi".
 

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