La situazione che vede nascere e morire la Protezione Civile di San Prospero in soli tre mesi, se non avesse risvolti reali, sarebbe una perfetta burla. Ormai siamo agli sgambetti tra amministratori e Sindaco; che sia uno sgarbo del Sindaco, che ha negato i fondi comunali promessi all’atto della delibera, o un tentativo di ricondurre tutto sotto la stessa entità controllante? Si perché ai volontari è stato chiesto di confluire nel gruppo Croce Blu e non più nel gruppo Protezione Civile al quale avevano inizialmente aderito: gli stessi corsi ai quali partecipano proprio in questi giorni sono sicuramente più incentrati su attività di Croce Blu che non legati alle attività di Protezione Civile.

Perché un privato cittadino che vuole far parte della neonata Protezione Civile si dovrebbe iscrivere alla Croce Blu che esiste da ben più tempo, ed alla quale non si era mai iscritto prima? Come minoranza consiliare siamo stati attivi si da subito e abbiamo risposto in forze alla scrittura del regolamento comunale di Protezione Civile con un atto di responsabilità e partecipazione sconosciuto a molti della maggioranza. Chi lo ha deciso e perché si è di fatto chiusa una esperienza che ritenevamo sarebbe stata di particolare auspicio per il nostro Comune ed il territorio circostante è un interrogativo che vorremmo ci fosse chiarito in tempi brevi. E se per caso l’Amministrazione ribattesse che il gruppo è ancora vivo rispondiamo con le dichiarazioni apparse sui social network da parte di chi ne faceva parte e rilanciamo chiedendo quindi perché il gruppo Protezione Civile non sia ancora attivo.

Ultima nota non meno importante: ma perché tutte le donazioni per la Protezione Civile sono stati riversati nel conto corrente Croce Blu/Casa del Volontariato? Chiediamo inoltre che senso ha che persone con incarichi pubblici si siano spesi per una singola associazione e non per la collettività, come da dichiarazioni rese in un incontro pubblico dal Vicesindaco Borghi: che forse scuole, palestra e altri spazi di educazione e socialità siano per caso meno importanti? Ci accusano di non essere partecipi nelle associazioni, ma con questi presupposti come si può essere collaborativi? Insomma, ma questa Amministrazione è veramente così o stiamo vivendo un prolungato carnevale?