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Psc, "A breve in giunta il documento preliminare"

L’assessore Giacobazzi in risposta all’interrogazione di Ricci (Sel) sull’impegno per una città attiva. “Città più densa e compatta per ridurre auto e inquinamento”

“Nelle prossime settimane una proposta di Documento preliminare in vista del futuro Psc, il Piano strutturale comunale, sarà presentata alla Giunta e proporrò a breve anche il percorso per condividerlo con il Consiglio comunale. Spero di poter portare in Aula una proposta prima della fine dell’anno, così da rispondere in maniera più compiuta anche a quanto oggi viene richiesto”. Lo ha annunciato l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi rispondendo nella seduta del Consiglio comunale di Modena di oggi, giovedì 7 novembre, a un’interrogazione di Federico Ricci di Sel sull’impegno del Piano strutturale comunale per una città attiva.

Il consigliere ha ricordato che “in Italia e in Europa è stato avviato un dibattito sul tema della ‘Città attiva’, per contribuire a costruire una rete a livello nazionale e internazionale tra i soggetti interessati, mettendo in relazione gli ambiti scientifici, politici e tecnici per la costruzione di azioni e progetti basati su prove ed evidenze scientifiche. I benefici principali – si legge nell’interrogazione – sono il miglioramento della salute dei cittadini, attraverso una diminuzione della sedentarietà e delle conseguenti malattie, con un risparmio nell’ambito della spesa sanitarie e nei trasporti”. Sulla base di ciò, Ricci ha chiesto “come la città realizzerà nel Psc azioni positive che possano fare di Modena sempre più una città sana e attiva”.

L’assessore Giacobazzi ha spiegato che “nel documento di indirizzi del Psc il benessere e la salute dei cittadini sono tra gli obiettivi strategici dello sviluppo urbano. La strada per raggiungerli è quella della riduzione del numero di auto, causa di inquinamento e disincentivo nell’utilizzo di modalità di spostamento più sane; di un migliore utilizzo del verde, che a Modena è quasi il doppio del minimo previsto; di un’estensione delle aree considerate naturali e con valenza paesaggistica; e di interventi per la diminuzione dell’impatto delle polveri sottili attraverso la riduzione della velocità dei veicoli e un lavoro sulle fasce verdi a margine dell’autostrada. Per poter far funzionare tutti i sistemi di trasporto ‘green’ – ha concluso Giacobazzi – occorre una città più densa e compatta”. Nella replica, il consigliere Ricci si è detto “molto soddisfatto della risposta, soprattutto per il fatto che ci sono stati anticipati alcuni elementi con la promessa di avere nelle prossime settimane dati più precisi, ma anche per l’intenzione espressa di voler incentivare la mobilità all’interno del recinto urbano con mezzi pubblici e di mobilità dolce”.

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