A conclusione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia l’associazione “I Popolari” ha ritenuto opportuno promuovere il ricordo del contributo che la Democrazia Cristiana ha dato all’unificazione del Paese. E lo fa con un’iniziativa dal titolo “Quando si faceva l’Italia” che si terrà a Modena venerdì 16 marzo, anniversario del rapimento di uno degli uomini che hanno fatto la storia della Dc e dell’Italia: Aldo Moro.

Perchè una riflessione sul ruolo della Democrazia Cristiana nel Paese? Perché la Dc non è stata solo la formazione politica in cui per diversi decenni si è  riconosciuta elettoralmente la gran parte degli italiani, ma anche il partito che ha dato uomini, idee e anima ai governi che hanno “costruito” l’Italia. Ha svolto un ruolo determinante nella definizione dei principi fondamentali e dell’architettura dello Stato, sin dall’Assemblea Costituente. E anche l’impulso costruttivo dato nei primi decenni del dopoguerra ha concorso in modo decisivo a creare le condizioni dell’unità territoriale e morale dell’Italia e degli italiani.

Le riflessioni su questo tema verranno sviluppate in un incontro pubblico dal titolo “Quando si faceva l’Italia”, in programma venerdì 16 marzo a Modena alle ore 20,30 alla sala Panini della Camera di Commercio, in via Ganaceto 134 a Modena. Al centro gli interventi di Nicola Antonetti, docente del Dipartimento di studi politici e sociali dell’Università di Parma, e dell’onorevole Pierluigi Castagnetti. Presiede Emilio Sabattini.

La conferenza si aprirà con la proiezione del filmato “Ricostruire e unire, un sogno realizzato” di Giovanni Minoli. L’ingresso all’incontro è libero. Prima dell’avvio della conferenza, alle ore 18.30, sarà tributato un omaggio ad Aldo Moro con la deposizione di una corona davanti alla lapide che, in largo Moro, ricorda lo statista rapito il 16 marzo 1978 e ucciso successivamente dalle Brigate Rosse. Alle ore 19 verrà celebrata una messa nella vicina chiesa di Sant’Agostino.