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Referendum costituzionale, il PD fonda il comitato per il "sì"

Nasce il Comitato provinciale modenese per il Sì, guidato dal presidente della Direzione provinciale del Pd Filippo Molinari e costituito, in prevalenza, dagli eletti del Pd

Nasce il Comitato provinciale modenese per il Sì, guidato dal presidente della Direzione provinciale del Pd Filippo Molinari e costituito, in prevalenza, dagli eletti del Pd. Avrà il compito di coordinare e promuovere le iniziative e gli approfondimenti che verranno realizzati nelle zone e sul territorio in vista del referendum costituzionale del prossimo autunno. Il Comitato provinciale per il Sì al referendum costituzionale debutta venerdì 27 maggio con l’incontro con la senatrice Anna Finocchiaro, presidente della Commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, programmato a Palazzo Europa.

Cominciamo a fare seguito all’impegno che ci siamo presi in Direzione provinciale – spiega il segretario provinciale del Pd Lucia Bursi – Avevamo detto che avremmo cercato, prevalentemente, di spiegare nel merito la riforma e che, a questo fine, avremmo compiuto uno specifico lavoro di formazione incentrato sulle zone e sui segretari dei Circoli in modo da poter spiegare ai cittadini le principali novità introdotte. E’ per questo che ho chiesto ai nostri eletti, in particolare parlamentari e consiglieri regionali, di mettersi a disposizione dei territori per approfondimenti e illustrazioni del nuovo quadro normativo”.

Dopo che la Direzione provinciale del partito ha approvato uno specifico ordine del giorno, il Partito democratico modenese prosegue nella costruzione dell’azione politica in vista del referendum costituzionale dell’autunno prossimo. A Modena si è costituito il Comitato provinciale per il Sì. E’ guidato dal presidente della Direzione provinciale del Pd Filippo Molinari ed è costituito principalmente da eletti: avrà il compito di coordinare e promuovere le iniziative e gli approfondimenti che verranno realizzati nelle zone e sul territorio.

Fatta salva naturalmente – continua Lucia Bursi – l’autonomia dei Circoli che potranno costruire propri Comitati per il Sì, ma si lavorerà perché, comunque, sia la società civile, nelle sue varie articolazioni, dai semplici cittadini alle diverse forme associative, a costruire tanti Comitati per il Sì. E’ piuttosto semplice: un piccolo gruppo di cittadini può organizzarsi in questo senso, iscrivendosi sul sito “Basta un sì”.

Con il Comitato provinciale – conferma Filippo Molinari, portavoce e coordinatore del Comitato provinciale – puntiamo a svolgere una sorta di regia politica, di coordinamento del lavoro a livello provinciale. Il dibattito e l’approfondimento non deve incagliarsi sugli “antenati”, per quanto nobili, della riforma, ma vertere sui contenuti e sui meriti della riforma stessa che sono, essenzialmente, la semplificazione e la maggiore efficacia dell’attività legislativa e parlamentare. In questo modo porremo le basi per un Paese più semplice e che funzioni in maniera più rapida”.

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