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Referendum, Sel: "Acqua pubblica da sottrarre alle logiche del profitto"

Dopo la lunga campagna di raccolta firme, la federazione modenese del partito di Nichi Vendola lancia l'appello al voto per i quattro sì

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Dopo le iniziative a supporto dei Comitati referendari che abbiamo organizzato nelle ultime settimane (Paolo Cento e Massimo Mezzetti a Carpi; Valerio Calzolaio a Modena e Spilamberto; gli esponenti dei Comitati Vittorio Bardi e Mauro Solmi a Modena) ed i banchetti informativi che effettueremo ancora nei prossimi giorni (finora abbiamo distribuito 5000 volantini tra Modena e provincia), Sinistra Ecologia Libertà - per proseguire l'onda imponente e travolgente di partecipazione popolare e buona politica che sta attraversando in questi giorni l'Italia e per rendere ancora più netto l'avviso di sfratto nei confronti del centro-destra e di Silvio Berlusconi da Palazzo Chigi - invita tutti i cittadini e tutte le cittadine a votare in massa 4 Sì ai Referendum del 12 e 13 giugno: 2 per l'Acqua Bene Comune, da sottrarre alle logiche del profitto; 1 per Fermare il Nucleare ed investire le risorse risparmiate in un grande piano nazionale per le energie rinnovabili; 1 per una Giustizia eguale per tutti, senza impedimenti.

Sinistra Ecologia Libertà ha sostenuto attivamente e pienamente (qui a Modena come in tutta Italia sin dal primo momento, ovvero dalla primavera 2010) la straordinaria raccolta di firme per i referendum promossa dal Forum italiano dei movimenti per l'acqua a difesa di un bene comune che non può essere svenduto al mercato.

Per conseguire l'obiettivo dell'Acqua Bene Comune, bisogna fermare la privatizzazione (primo quesito sull'Acqua), abrogando l'art.23 bis della Legge n.133/2008 e successive modifiche: in tale modo si impedisce la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici italiani, l'aumento delle tariffe ed il peggioramento dei servizi; e occorre eliminare i profitti (secondo quesito sull'Acqua): abrogando parte dell'art.154 del Codice dell'Ambiente, si impedisce a tutti i soggetti che gestiscono le risorse idriche del nostro Paese di trarre profitti sulla pelle (e dalle tasche) dei cittadini.

Sinistra Ecologia Libertà sostiene il Sì al quesito referendario presentato per abrogare la norma per la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare. I motivi per votare Sì sono molti: dai gravi pericoli per la saluteall'ingestibilità delle scorie, dai costi elevati rispetto alle energie rinnovabili all'incapacità del nucleare di dare risposte concrete alfabbisogno energetico del nostro Paese. Occorre investire le risorse risparmiate in un grande piano nazionale per le energie rinnovabili che apra la strada ad un nuovo modello di sviluppo fondato sulla riconversione ecologica delle produzioni.

Sinistra Ecologia Libertà, infine, sostiene il Sì al quesito referendario presentato per abrogare la legge sul legittimo impedimento per il Primo Ministro e per i Ministri. Noi crediamo che la Giustizia debba essere uguale per tutti e per tutte.

Sinistra Ecologia Libertà - Federazione di Modena

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