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Viabilità a Carpi, Rete Imprese detta le regole per l'ampliamento della ZTL

Nuovi parcheggi nei Viali Biondo e De Amicis, riqualificazione, incentivi e potenziamento del trasporto pubblico: sono queste le principali richieste della sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam

Di fronte all’ipotesi di ampliamento della Z.T.L. in centro storico presentata dal Comune di Carpi, Rete Imprese Italia - sigla che riunisce Cna, Confcommercio, Confesercenti e Lapam - detta alcune condizioni all'Amministrazione, sul fronte della mobilità e dello sviluppo economico. "Sarebbe opportuno sapere come il Comune di Carpi intende muoversi in merito ad alcune questioni rilevanti tra cui, ad esempio, la sistemazione dell’uscita del casello autostradale, il prolungamento della tangenziale in direzione Fossoli, oltre all’ampliamento del parcheggio di Piazzale Donatori di Sangue. Per quanto riguarda quest’ultimo in particolare il quartiere residenziale adiacente è infatti sempre invaso dal traffico passivo di chi, recandosi nella struttura ospedaliera, cerca stalli liberi".

"Altro punto da trattare è l’istituzione di Zona Pedonale o Zona 30 nelle adiacenze di plessi scolastici o di luoghi di lavoro particolarmente frequentati, specie se sede di funzioni pubbliche, in alternativa all’ampliamento della Z.T.L. in alcune aree del centro storico. Inoltre il saldo totale tra posti auto inghiottiti dalla nuova Z.T.L. e quelli di nuova istituzione non può essere negativo". 

Per le imprese, inoltre, il progetto su Viale Nicolò Biondo, con la viabilità a senso unico (alternato rispetto a Viale Carducci) e la realizzazione di 150 posti auto, "necessita di un approfondimento tecnico e, soprattutto, di una sperimentazione dello stesso per verificarne l’impatto effettivo sulla viabilità dell’intero quadrante Est della città, indipendente dall’ampliamento della Z.T.L."

Nell’ottica di aumentare la dotazione di posti auto a servizio del centro storico Rete Imprese Italia ritiene ormai indispensabile sottrarre l’area dell’ex Cantina Sociale (nei pressi di Viale de Amicis) all’abbandono e destinarla a parcheggio. "È altresì necessario un progetto complessivo di riqualificazione dell’intera area interessata all’ampliamento. Quest’ultimo non può ridursi alla chiusura di strade e all’installazione di cartelli. Non si può correre il rischio di consegnare il cuore della città al degrado, all’abbandono e allo spopolamento. In quest’ottica il Comune dovrà prevedere incentivi per gli investimenti commerciali nella zona interessata: sia per favorire le imprese già esistenti che vogliono ampliare o riqualificare la propria attività, sia per attrarne di nuove".

"L’eventuale ampliamento della zona senza auto impone un forte e deciso potenziamento del trasporto pubblico, che dovrà raggiungere il cuore del centro storico e non arrestarsi, come ora, ai suoi margini. Pensiamo ad esempio a una linea del trasporto pubblico urbano Arianna che arrivi davanti al Municipio", chiosano le associazioni.

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