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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Sassuolo

Via lo striscione per Regeni dal Municipio di Sassuolo: "Vicenda non più attuale"

Polemiche per la scelta della nuova amministrazione di centrodestra di rimuovere lo striscione "Verità per Giulio Regeni"

Sta facendo discutere quando accaduto a Sassuolo, dove è stato rimosso lo striscione dedicato alla vicenda di Giulio Regeni, che da tre anni era esposto sul balcone del Municipio, così come avvenuto in tante parti d'Italia a seguito della massiccia campagna mediatica sostenuta da Amnesty International. La nuova amministrazione di centrodestra guidata dal neoletto Gian Francesco Menani ha optato per la rimozione, scatenando l'offensiva a sinistra.

"Lo striscione appeso ai municipi di tutta Italia di certo non ha risolto il mistero sull'uccisione di questo ragazzo, ma è un gesto che ha contribuito a tenere la luce accesa sul dramma che la sua famiglia ha vissuto e che dovrebbe ancora oggi spronare il Governo nazionale a battersi perché si sappia la verità. Un gesto simbolo della battaglia per i diritti umani, per supportare famiglie che si ritrovano di fronte a processi condotti ingiustamente. La scelta del Sindaco è inopportuna dato che il caso è tutt'altro che risolto a livello giudiziario e non si è ancora arrivati ad una condanna. Invece non solo si decide di togliere lo striscione, ma si ridicolizza la cosa". Questa la posizione del Partito Democratico di Sassuolo

"Chiediamo di entrare in possesso dello striscione, se non c'è la volontà di affiggerlo nuovamente in via Fenuzzi, affinché possiamo appenderlo alla nostra sede: se l'amministrazione comunale di Sassuolo decide di lavarsene le mani, noi vogliamo fare la nostra parte per continuare a chiedere la verità", proseguono i dem sassolesi.

Menani dal canto suo ha risposto in maniera secca alla polemica, senza compiere particolari valutazioni politiche: "Resta ferma la nostra solidarietà alla famiglia Regeni, ma non aveva più senso tenere ancora lì lo striscione. È una vicenda non più di attualità e tra l’altro in centro storico stava anche male, tutto impolverato", ha sintetizzato il neo sindaco leghista.

Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana non la manda a dire: “La cosa che più colpisce nelle giustificazioni dei podestà leghisti che via via tolgono in questi giorni gli striscioni per Giulio Regeni è la meschinità. Non hanno il coraggio di dire quello che pensano e cioè che “non ci interessa per niente che si arrivi a trovare i responsabili delle torture e dell’omicidio di un ragazzo,  nostro concittadino” e allora si inventano le cose più strampalate. “Questi leghisti sono semplicemente dei codardi".

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